PISTOIESE
1
PIACENZA
0
PISTOIESE (3-5-2) Cecchini; Mazzei, Polvani, Donida (45’ st Dibenedetto); Diodato (34’ st Cuomo), Basanisi, Grilli (11’ st Larhrib), Greselin, Maloku; Sparacello (11’ st Tascini), Pinzauti (47’ st Balleello). A disp. Lagonigro, Lauria, Lollo, Maldonado. All. Villa
PIACENZA (4-3-1-2) Franzini; Napoletano, Somma, Solerio (20’ st Ruiz), Iob (31’ st Doria); Corradi (22’ st Santarpia), Grieco, Bachini; Mauri; Manicone, Recino (11’ st Iocolano). A disp. Del Dotto, Russo, Argint, Delmiglio. All. Parlato
ARBITRO Giordani di Aprilia
MARCATORE Sparacello al 5’ pt
PISTOIA
Per quasi un’ora di gioco è sembrato di vedere una squadra completamente nuova. Fraseggio corto, possesso palla, gioco corale: una Pistoiese così non si era mai vista nelle prime dieci giornate di campionato. Poi, complici anche le fatiche fisiche e nervose di una settimana a dir poco impegnativa, gli arancioni hanno cambiato pelle, ma sono riusciti comunque a portare a casa l’intera posta in palio. Il big match del Melani è andato alla Pistoiese, che ha superato di misura il Piacenza. Buona la prima per il nuovo allenatore Alberto Villa, che in partenza non ha stravolto l’undici titolare optando per tre sole novità. A cambiare è stato l’approccio dell’Olandesina, che ha azzannato il Piacenza fin dai primi minuti trovando il vantaggio dopo appena 300 secondi. Gran parte del merito va a Sparacello, che servito in verticale da Diodato ha vinto il corpo a corpo con Somma prima di scaricare in rete un destro sul primo palo.
Siglato l’1-0, la Pistoiese ha continuato a giocare un calcio propositivo e a tratti piacevole da vedere, con combinazioni in mezzo al campo e una rete di passaggi in grado di mettere in apprensione la retroguardia ospite. L’unico pericolo dalle parti di Cecchini è arrivato al minuto 24, quando Recino, a tu per tu col portiere dopo un errore in disimpegno di Grilli, ha colpito la parte alta della traversa. Per il resto poche emozioni da ambo i lati, ma arancioni più sul pezzo. Nella ripresa, dopo uno squillo in apertura di Basanisi, le fatiche hanno iniziato a farsi sentire soprattutto per i locali. Dal canto proprio il Piacenza ha provato ad alzare i giri del motore, ma oltre ad un prolungato possesso palla e a qualche corner non si è visto molto sul fronte biancorosso. La Pistoiese ha serrato le fila e dopo alcuni minuti di sofferenza ha potuto esultare di gioia al triplice fischio finale. I tre punti consentono agli arancioni di accorciare ancora in classifica sul Tau, sconfitto dal Progresso: ora il gap dalla vetta è di sei lunghezze.
Michele Flori
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