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Pistoiese, la linea Taibi: "Sul pezzo fino alla fine"

Il diesse: "L’obiettivo è vincere i playoff, poi vedremo che cosa succederà"

Massimo Taibi

Massimo Taibi

Massimo Taibi fa chiarezza. "Il silenzio stampa della scorsa settimana? Volevo dare un segnale forte alla squadra". E così viene anche svelato l’arcano delle mancate dichiarazioni nei giorni successivi al pareggio incolore sul campo della Sammaurese. "A volte, soprattutto dopo alcune partite, è meglio stare zitti – ha puntualizzato il direttore sportivo della Pistoiese –. Non volevo mancare di rispetto agli addetti ai lavori, ma ci tengo a puntualizzare che è stata una mia decisione arrivata dopo un pomeriggio negativo e in cui mi sono molto arrabbiato. Alla squadra lo dico da inizio anno e l’ho ripetuto ulteriormente dopo quella brutta partita: finché si indossa la maglia della Pistoiese occorre dare il massimo senza mollare niente".

Un messaggio chiaro e diretto che serve a rimarcare ulteriormente l’ambizione della società arancione e la voglia di arrivare il più in alto possibile. Nonostante il primo posto non sia un obiettivo raggiungibile, questa Pistoiese vuole lottare fino all’ultimo minuto per concludere il più in alto possibile questa prima annata del suo nuovo corso. "Quest’estate – ha proseguito Taibi – abbiamo imbastito un progetto quadriennale con l’obiettivo di arrivare tra i professionisti. Nel corso dell’anno sono successe tante cose, abbiamo avuto episodi sfavorevoli, ma c’è ancora un piccolo spiraglio chiamato playoff e finché ci sarà non possiamo lasciare niente al caso. Dobbiamo vincere più partite possibili e tutti, dai giocatori allo staff, devono dare il 100%, perché se riusciremo a vincere i playoff sarà importante avere anche una buona media punti. Rimpianti? Ci sono stati degli errori, da parte mia in primis, ma anche alcuni episodi arbitrali avversi che indubbiamente ci hanno condizionato. Con gli innesti in corsa abbiamo puntellato la rosa e dimostrato, negli scontri diretti, di potercela giocare con tutti. E proprio per questo motivo sarà necessario stare sul pezzo fino all’ultima partita".

Per tracciare bilanci e parlare della prossima stagione ci sarà tempo, anche se Taibi non vuole nascondersi: "Ai ragazzi ho sempre detto che io guardo e opero. Tutti sanno di doversi guadagnare e meritare la riconferma, perchè a Pistoia servono uomini prima che calciatori. La piazza merita il professionismo, così come lo meritano i tifosi e il presidente Iorio che sta dando moltissimo per la causa arancione. Ecco perchè se si gioca nella Pistoiese non ci si può permettere di abbassare la guardia o di sottovalutare un impegno o un’avversaria. Ho lasciato la Serie B per venire qui e non me ne pento".

Michele Flori

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