FILIPPO PALAZZONI
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Quanti ricordi al PalaTagliate: di fronte un avversario speciale. Fabo alla ricerca del poker contro Niccolai. Barsotti: "La positività un’arma per i playoff»

A Lucca (18) arriva Fabriano. Herons a caccia della quarta. vittoria di fila, un traguardo. mai raggiunto in stagione.

Emanuele Trapani è reduce da una gara da protagonista contro Sant’Antimo

Emanuele Trapani è reduce da una gara da protagonista contro Sant’Antimo

Forse una rondine non fa primavera, di sicuro però quattro vittorie consecutive segnerebbero definitivamente la primavera della Fabo, proprio in corrispondenza del sopraggiungere della bella stagione ma soprattutto della fase decisiva del campionato. Gli Herons sono in striscia vincente da tre partite e inseguono il poker di successi, traguardo che la Ristopro Fabriano, avversaria di giornata questo pomeriggio alle 18 al PalaTagliate, ha già raggiunto e superato nello scorso turno di campionato: i marchigiani guidati da Andrea Niccolai sono infatti reduci da cinque vittorie di fila.

"Dopo Sant’Antimo incontriamo un’altra squadra nel suo miglior momento di forma – commenta coach Federico Barsotti –. Noi al contrario sicuramente non recupereremo Mastrangelo e con ogni probabilità nemmeno Benites, in più abbiamo Natali non al meglio per problemi alla schiena ma ormai non c’è emergenza che tenga: vincere per quattro volte di fila non ci è mai riuscito in questo campionato, in due occasioni ci siamo fermati a tre e siamo più che mai decisi a infrangere questo tabù. Ciò che mi dà fiducia è vedere nel gruppo tanta positività e una grande voglia di superare gli ostacoli, questo è merito anche dei nuovi arrivati che hanno portato una ventata di aria fresca".

Kupstas e Paesano che non erano presenti nella gara di andata, una delle tante in questa stagione in cui la Fabo è stata beffata nei secondi finali, tuttavia anche la Janus ha cambiato qualche pedina rispetto allo scorso novembre, con Damir Hadzic a sostituire il partente Raucci e l’innesto nel reparto lunghi di Andrea Scanzi, lo scorso anno alla Virtus Padova. In cabina di regia però c’è sempre lui, Stefano Pierotti, l’uomo che condannò gli Herons al PalaChemiba: "Molte cose sono cambiate rispetto a quella gara, al di là delle giocate di Pierotti fu il nostro atteggiamento nei primi due quarti a condannarci – rivela il condottiero rossoblù –. Stavolta dovremo prestare la massima attenzione fin dai primi minuti alle insidie che nasconde il sistema di gioco per certi versi estremo di Fabriano, con un atletismo esasperato e tantissimi tiri presi nei primi secondi dell’azione. Un gioco che fortunatamente conosco per averlo sviluppato insieme ad Andrea e al quale ultimamente ci stiamo riavvicinando: ormai la dimensione di squadra da battaglia si addice a ciò che siamo e se serve a vincere ce la porteremo dietro fino alla fine della stagione".

Filippo Palazzoni

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