FILIPPO PALAZZONI
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Qui Fabo Herons. Barsotti chiaro: "Urge trovare la quadra»

Roseto degli Abruzzi rappresenta già il passato in casa Fabo Herons Montecatini. L’immediato futuro si chiama BPC Virtus Cassino, che...

Le indicazioni di coach Federico Barsotti

Le indicazioni di coach Federico Barsotti

Roseto degli Abruzzi rappresenta già il passato in casa Fabo Herons Montecatini. L’immediato futuro si chiama BPC Virtus Cassino, che questa sera alle 20:30 farà visita al PalaTagliate di Lucca in occasione del ventottesimo turno del campionato di Serie B Nazionale, il penultimo infrasettimanale della regular season 2024-2025. Il preventivabile stop imposto sabato sabato scorso dalla capolista Liofilchem Roseto obbliga gli uomini di Federico Barsotti a riempire di fieno la propria cascina nelle prossime due gare che li vedranno opposti ai ciociari e a Rieti (sabato al PalaSojourner), così da affrontare le sfide verità con Pielle Livorno e Chiusi con tutta la serenità e la fiducia possibili: "Rispettiamo Cassino che all’andata ci ha fatto sudare le proverbiali sette camicie: è una squadra con buone individualità, su tutte l’americano con passaporto tedesco Beck, tiratore micidiale quando è capace di accendersi – analizza coach Barsotti –. Fra le mura amiche sono stati capaci di mietere vittime illustri mentre noi in casa dobbiamo ancora trovare continuità di risultati e prestazioni".

Continuità, è sempre questa la parola magica, il grande cruccio del condottiero rossoblù: "E’ tutta la stagione che alterniamo periodi positivi a passaggi a vuoto, non solo da una gara all’altra ma anche all’interno dei quaranta minuti. Anche a Roseto la differenza l’ha fatta la grande capacità della squadra di Gramenzi di mantenere costante il livello d’attenzione e di qualità della propria pallacanestro, mentre noi incappiamo spesso in blackout che ci fanno prendere parziali dai quali poi non è facile risollevarsi. Per questo nell’ultimo periodo durante gli allenamenti prestiamo grande attenzione a ciò che facciamo noi più che a quello che farà chi ci troveremo davanti". Un modus operandi che trova giustificazione anche negli innesti di Kupstas e Paesano e nella necessità di ridisegnare nuovi equilibri: "Dobbiamo trovare una quadra al più presto possibile, perché man mano che si va avanti i punti pesano sempre di più e il margine di errore si assottiglia – ammette il coach montecatinese – Con "Kup" e Paesano siamo tornati ad avere caratteristiche simili a quelle che ci contraddistinguevano all’inizio della scorsa stagione: abbiamo sicuramente guadagnato in dinamismo ma allo stesso tempo abbiamo perso qualcosa in termini di fisicità nel pitturato. Sta a noi trovare un sistema di gioco in grado di valorizzarci al meglio".

Filippo Palazzoni

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