ORASÌ RAVENNA 65
LA T TECNICA GEMA MCT 60
RAVENNA Dron, Gay 10, Brigato 7, Casoni 4, Crespi 6, Ferrari 14, Munari 13, Tyrtyshnyk 7, De Gregori 4, Branchi ne. All. Gabrielli
MONTECATINI Burini 10, Chiarini 8, Toscano 12, D’Alessandro 2, Bedin 13, Acunzo 8, Passoni 7, Di Pizzo, Savoldelli, Gattel ne, Cellerini ne, Albelli ne. All. Del Re
ARBITRI Fusari e Marenna PARZIALI 20-15, 38-31, 49-44
RAVENNADa Ravenna a Ravenna: il 15 dicembre scorso La T Tecnica Gema Montecatini inaugurava contro la OraSì la serie di 9 vittorie in 10 partite che sarebbe valsa le Final Four di Coppa Italia e il ruolo di anti-Roseto, due mesi più tardi la stessa squadra romagnola riporta sulla terra la truppa di Del Re, imponendosi fra le mura amiche 65-60 al termine di una partita condotta praticamente dalla palla a due. Con le rubate Ravenna costruisce il primo break della partita, sprintando sul 10-2 con Gay. gli uomini di Del Re cercano vantaggi nei primi secondi dell’azioni ma pasticciano troppo e segnano solo 5 punti nei primi 7’, con la OraSì che flirta con la doppia cifra di vantaggio (17-8). I ferri conniventi del PalaCosta danno una mano a Passoni ed Acunzo, che avviano il parziale di 10-3 a cavallo fra primo e secondo quarto grazie al quale i "leoni" tornano a -2. La difesa permette agli ospiti di imporre il proprio ritmo, i giocatori ravennati però trovano il modo di colpire ad ogni minimo spazio, prima che Toscano e Burini ricuciano quasi interamente il passivo. La pessima gestione dei due minuti conclusivi del primo tempo, fra tiri liberi sbagliati, ingenuità e palle perse fanno però scivolare gli uomini di Del Re a -7 all’intervallo lungo.
Ci mette ben ventitré minuti Mateo Chiarini a trovare il primo canestro dal campo, quando lo fa permette ai suoi di riportarsi sul 40-36 e mettere pressione ai romagnoli. Peccato che la rinnovata efficacia difensiva non venga monetizzata da Savoldelli e compagni, poco lucidi con la palla in mano e incapaci di creare tiri aperti. Come successo più volte i "leoni" hanno la chance di azzannare la preda ma la falliscono, Ravenna allora ne approfitta per allungare prima con un mini-break di 4-0 firmato da Crespi e poi con la terza bomba di serata di Gay (49-44). Il confronto da dietro l’arco è impietoso: La T Gema è inchiodata su un eloquente 6/24 mentre dall’altra parte Munari segna da otto metri e porta la OraSì sul +9. Il play classe 2005 diventa assoluto protagonista insieme ad un altro insospettabile, ovvero Bedin: l’ultima frazione diventa un duello a distanza fra i due, con il primo a spingere Ravenna e il secondo a trascinare all’inseguimento La T Gema. Che però non si concretizza.
Filippo Palazzoni
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