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Sambugaro esalta la ’sua’ Estra: "Una squadra di combattenti"

Il direttore sportivo biancorosso traccia un bilancio dell’ultimo anno: "Avremmo firmato per meno"

Sambugaro esalta la ’sua’ Estra: "Una squadra di combattenti"

Per il Pistoia Basket 2000 si è appena chiuso un anno ricco di soddisfazioni che ha visto il ritorno in serie A del club ed un prima parte di campionato decisamente al di là di ogni aspettativa. Ne abbiamo parlato con uno degli artefici del successo, ovvero il direttore sportivo Marco Sambugaro.

Il bilancio è senza alcun dubbio positivo, non trova?

"Direi decisamente positivo. Ad inizio stagione avremmo messo la firma di chiudere il girone d’andata con 7, speriamo 8, vittorie. Siamo molto soddisfatti di come la squadra sta rispondendo alle richieste dello staff tecnico ed a questa nuova esperienza, l’importante però è rimanere umili, lavorare duro tenendo i piedi per saldi in terra ma al tempo stesso tosti e consapevoli di potercela giocare contro tutti".

L’inizio con zero vittorie su quattro avrebbe potuto minare la fiducia di un gruppo giovane, invece la squadra si è ripresa senza accusare il colpo. Cosa è scattato?

"All’inizio abbiamo lavorato in un certo modo e non abbiamo mai cambiato: il segreto, se così possiamo dire, è che non ci siamo mai abbattuti, ma abbiamo continuato a lavorare con serenità e abnegazione. Sapevamo che non eravamo da 0-4 e che potevamo competere anche perché, va ricordato, non abbiamo mai giocato al completo e poi c’è stata la grande voglia di emergere di questi ragazzi".

Dopo il filotto di vittorie sono arrivate le sconfitte contro Bologna e Pesaro, quest’ultima sicuramente più pesante in termini di classifica.

"Sono state due partite che, per motivi diversi, ci hanno insegnato molto. Bologna ci ha fatto vedere la differenza tra una squadra di Eurolega ed una che lotta per la salvezza. E la mentalità: vedere grandissimi campioni che dopo una gara in Europa arrivano a Pistoia, pressano per 40’ e si arrabbiano per un fischio vuol dire avere la voglia di vincere sempre. Pesaro, invece, è stata la sberla più forte perché era uno scontro diretto da dover vincere. Loro hanno fatto una grande partita e Cinciarini ci ha messo molto del suo talento nel far girare la squadra".

C’è qualche giocatore che l’ha impressionata di più?

"Non è retorica, credetemi, ma devo dire che tutti mi hanno impressionato. Di questa squadra mi piace il suo animo da combattente che poi è lo stesso che hanno Nicola Brienza e il pubblico di Pistoia".

E ancora manca Varnado...

"Jordon è sotto attenta osservazione e sono fiducioso che per la gara contro Sassari possa essere di nuovo a disposizione". Prima, però, c’è da pensare alla sfida di domenica contro Cremona.

"Una gara difficile: loro sono una squadra agli antipodi rispetto a noi, sono organizzati, eseguono molto, sono attenti. Noi siamo più estrosi, giochiamo una pallacanestro decisamente diversa in cui i singoli esprimono le loro qualità. Dovremo essere bravi a mettere dei granelli di sabbia nei loro ingranaggi".

Maurizio Innocenti