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Serie D. Aglianese al ’ribaltone’: "Prestazione indecente. Rivoluzione sul mercato»

La dirigenza dell'Aglianese è infuriato dopo la sconfitta per 3-0 e annuncia una rivoluzione nell'organico. Il direttore operativo esprime la delusione della società e annuncia un intervento radicale sul mercato. La squadra ha perso occasioni preziose per risalire in classifica.

Aglianese al ’ribaltone’: "Prestazione indecente. Rivoluzione sul mercato"

La dirigenza dell’Aglianese è infuriata con la squadra dopo la netta sconfitta per 3-0 sul campo del Forlì e annuncia una rivoluzione nell’organico nella finestra di mercato invernale. E’ stato il direttore operativo Fabio Taccola ad esprimere ai giocatori tutta la delusione e l’indignazione della società entrando negli spogliatoi subito dopo la fine della partita. "Siamo stati artefici della peggiore prestazione di questa prima parte di campionato – ha dichiarato Taccola – non siamo soliti andare negli spogliatoi ma stavolta lo abbiamo fatto per dire solo qualche parola ma abbastanza pesante. Mi sono vergognato – ha detto il direttore operativo – a vedere questa prestazione, perché è stata una cosa indegna e ci dispiace molto che non sia stato apprezzato lo sforzo della società, tutto quello che sta facendo per i ragazzi. Così vanifichiamo ogni obiettivo". Il club manifesta quindi l’intenzione di intervenire in modo radicale sull mercato. "Abbiamo dato disposizione a Mauro Traini (responsabile dell’area tecnica, nda) di iniziare a lavorare intensamente sul mercato – sentenzia – anche rivoluzionando tutta la squadra se è necessario". Il direttore Taccola ha più volte affermato che la società avrebbe effettuato le sue valutazioni partita dopo partita. La squadra in certe gare ha dato l’impressione di avere le potenzialità per aspirare ad un rilancio ma poi, nelle gare successive, e specialmente in casa, ha perso occasioni preziose per risalire in classifica. La brutta sconfitta col Forlì è stata una delusione cocente per la società, che, ricordiamolo, aveva iniziato il campionato con ambizioni di vertice, salvo poi ritrovarsi al limite dei play-out.

Giacomo Bini