
Nicolas Stanic è nato a Buenos Aires il 31 maggio del 1984. Arrivato in Italia nel 2003, ha girato tutto lo stivale diventato un ’califfo’ della terza serie
L’asso calato da La T Tecnica Gema Montecatini in questo mercato invernale non porta il numero 1, bensì il 77, ovvero quello che avrà sulle spalle Nicolas Stanic nella sua terza esperienza nella città delle terme, ufficializzata ieri dalla società termale. Il playmaker italo-argentino, nato il 31 maggio 1984 alle porte di Buenos Aires, torna infatti a Montecatini dopo averci giocato già nella stagione 2008/09 (nell’allora serie A Dilettanti) e nella seconda parte dell’annata 2011/12, quando a guidare o Sporting Club 1949 c’era Massimo Angelucci, attuale vice coach di Marco Del Re: lo fa dopo sei mesi giocati a Salerno, con cifre più che ragguardevoli per un giocatore di quasi 41 anni (11,5 punti di media e il 46 percento da 2). Niente che stupisca quando si parla di uno come lui, che con Fabriano due anni fa, e quindi a 39 anni, è stato a detta di moltissimi addetti ai lavori l’mvp della Serie B 2022/23 con 15.75 punti, 6.5 assist a partita e 18.5 di valutazione media, continuando poi ad essere anche l’anno successivo il faro della franchigia marchigiana, capace di eliminare ai playoff proprio Gema prima di fermarsi in semifinale contro Roseto.
L’innesto di Stanic aggiunge talento e fosforo ma soprattutto tanta esperienza ad un gruppo che di elementi avvezzi a giocare ad alti livelli è già ben fornito.
Dopo l’esperienza in una squadra neopromossa costruita per mantenere la categoria adesso l’argentino torna nel suo habitat naturale, ovvero quello in cui si lotta per traguardi importanti. Lui stesso parla di ambizioni e obiettivi nel video di presentazione pubblicato ieri sui social dal club di Alessandro Lulli, dando già appuntamento ai tifosi di fede La T Gema per la gara interna di domani contro Latina, in cui potrebbe fare il suo esordio con la canotta rossoblù nonostante non giochi dal 9 febbraio scorso per un infortunio al polpaccio: "Per me è una gioia e un’emozione poter di nuovo difendere i colori rossoblù – dice Stanic –. Vi aspetto numerosi al palazzetto per poter lottare tutti insieme per l’obiettivo prefissato dalla società".
Con l’arrivo dell’ex Fabriano si moltiplicano le opzioni sul perimetro per il tecnico de La T Gema, che adesso può contare su tre playmaker di ruolo: Burini per struttura fisica pare quello maggiormente indiziato a ricoprire all’occorrenza anche il ruolo di guardia, ma è lecito presupporre anche un uso piuttosto massiccio del doppio play.
Filippo Palazzoni
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