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Raul Molnar insieme a un gruppo di tifosi
Coloro che tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta hanno seguito da vicino le sorti della Pistoiese, sicuramente non si saranno dimenticati di Raul Molnar. L’attaccante argentino, che nel quadriennio da calciatore arancione ha siglato 28 reti e vinto due campionati, è tornato nei giorni scorsi a Pistoia e ad accoglierlo ha trovato una nutrita platea di tifosi. Già domenica era stata calorosissima l’accoglienza all’Orange Shop, dove Molnar si era messo a disposizione per foto e autografi prima di godersi dagli spalti la vittoria nel derby contro il Prato. Nella serata di mercoledì, il "Gaucho" è stato protagonista al Caffè Valiani, dove ha ripercorso i passi della propria carriera in arancione e snocciolato aneddoti esclusivi, oltre ad aver ricevuto il Micco Sportivo da parte del gruppo organizzato Cuori Arancioni.
Tra i ricordi indelebili della sua esperienza a Pistoia, c’è sicuramente la doppietta nello spareggio di Russi del 1991 che riportò l’Olandesina in Serie C2: "Ho tanti ricordi belli di quegli anni - ha detto Molnar -, dai successi, alla città, ai tifosi. Frustalupi e Borgo vennero a Levanto chiedendomi se me la sentivo di giocare a Pistoia con la pressione di cinquemila tifosi. ’Nessun problema’, risposi, per me l’unico obiettivo era entrare in campo e fare gol. Loro due mi hanno aiutato tanto nell’ambientamento, anche perchè all’inizio non c’era un grande feeling con Giampiero Ventura. Un compagno a cui ero molto legato? Ricordo Silvio Dati, che purtroppo ci ha lasciati qualche anno fa".
Tra gli episodi più curiosi, Molnar ne ha ricordati un paio legati ad un gol rocambolesco contro il Viareggio e al prosieguo della carriera dopo Pistoia. "Nel 1992 al Melani venne il Viareggio - ha ricordato Molnar - e vincemmo 2-1 con un mio tiro ’casuale’ da centrocampo. Pensando di essere in fuorigioco colpii la palla senza nemmeno calciare in porta, tutti rimasero fermi e la sfera si insaccò in rete! Dopo aver lasciato i colori arancioni sono tornato in Argentina ma non ho potuto più giocare – ha ripercorso – perchè la Pistoiese non mi ha mai rilasciato il cartellino. Ho quindi ripreso il lavoro che facevo prima, il geometra, e sono stato Sottosegretario allo Sport di Quilmes, la città vicina a Buenos Aires in cui vivo".
Commovente il momento in cui, ripensando al Melani, Molnar ha dovuto interrompere il racconto a causa dell’emozione: "Appena sono arrivato qua volevo tornare allo stadio. Mi ero sempre promesso che sarei tornato a Pistoia – ha concluso –, volevo venire già nel 2021 ma il Covid me lo impedì. Essere tornato per il derby e aver visto la Pistoiese vincere è stato bellissimo".
Michele Flori
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