La Pistoiese, com’è ormai noto, è stata esclusa dal girone D di Serie D, ma indirettamente, pur senza scendere in campo nelle restanti giornate, avrà un ruolo decisivo nelle sorti del campionato. Il regolamento prevede infatti che, in caso di esclusione di una squadra, vengano tolti tutti i punti conquistati dalle avversarie nel corso della stagione. Dopo la decisione della Lega Dilettanti, la graduatoria è stata quindi ridisegnata, impattando in modo determinante su alcune società sia ai vertici che nella zona calda della classifica. A pagare dazio sono state soprattutto Forlì e Ravenna, entrambe private di sei punti e la Sammaurese che ha visto sottrarsi quattro gettoni.
Nei giorni seguenti all’esclusione, tutte e tre le squadre hanno diramato un comunicato ufficiale per sottolineare – secondo il loro punto di vista – l’ingiustizia del regolamento e invitare gli organi competenti a vigilare maggiormente sulle società. "Ancora una volta il merito sportivo è stato calpestato anzi annullato da comportamenti scandalosi – sottolinea il Ravenna – che nulla hanno a che fare con la giustizia e la lealtà. È difficile dover fare i conti con una normativa lacunosa e totalmente insufficiente a fronteggiare la dissennata gestione di società sportive; molto semplicemente, sarebbe stato sufficiente fermare la Pistoiese al termine del girone di andata allorquando tutti gli addetti ai lavori erano a conoscenza della reale situazione".
"Gli impegni a tutti i livelli economici e sportivi da noi profusi in questi mesi ed anni – dice il Forlì – vengono oscurati da comportamenti altrui che, oltre a non avere a che fare con la giustizia, calpestano in maniera totale i valori di lealtà e rispetto che lo sport si pone di insegnare".
Dura anche l’accusa della Sammaurese: "La vicenda della Pistoiese rappresenta una brutta pagina del calcio. Il nostro augurio è che vicende come queste siano di monito per il mondo sportivo e soprattutto alzino l’asticella degli anticorpi al cospetto di persone che con il calcio, e più in generale con lo sport, non dovrebbero mai avere a che fare".
Michele Flori
Continua a leggere tutte le notizie di sport su