REDAZIONE POLITICA

« A proposito di richieste di un passo indietro all’assessora Sandra Nocentini»

La nota del Gruppo Consiliare Avanti Montevarchi - Europa Verde

Arezzo, 3 marzo 2025 –« A proposito di richieste di un passo indietro all’assessora Sandra Nocentini». La nota del Gruppo Consiliare Avanti Montevarchi - Europa Verde

«La replica dell’assessora Sandra Nocentini alle nostre sollecitazioni nell’ultimo Consiglio Comunale a fare un passo indietro rappresentano un chiaro tentativo di mistificare la realtà e

spostare la questione dal piano politico a quello personale per spostare l’attenzione ed accusare

dimostrano di non voler comprendere la rilevanza dell’accaduto e certificano le nostre perplessità

sull’adeguatezza al ruolo.

Siamo i primi a riconoscere all’assessora buona volontà ed assidua presenza ma l’attività di

Amministratore è una cosa molto diversa da quello, ad esempio, che svolge un presidente della

ProLoco. L’azione politica nel gestire e perseguire le deleghe assegnate a nostro giudizio politico è

fallimentare, caotica, priva di prospettiva e per certi versi opaca sfuggente al confronto e restia a

rendere conto del proprio operato.

A nostro giudizio con la gestione dei servizi mensa e di trasporto scolastico crediamo si sia

raggiunto l’apice dimostrando tutta la propria inadeguatezza allo svolgimento del ruolo. Un

Assessore che in nome e per conto di norme regolamentari che tra l’altro non contemplano

possibilità per i morosi di distribuire pasti alternativi, senza le necessarie valutazioni sugli effetti

che avrebbe comportato sui ragazzi e la scuola, ha ritenuto di condividere la somministrazione del

Pane ed Olio.

A differenza di quel che vorrebbe far intendere l’assessore molte sono le motivazioni politiche che

ci hanno portato a sostenere la richiesta. Vorremmo ricordare le volte che sono stati attivati servizi

estivi e doposcuola in ritardo e dopo pressioni politiche in questi tre anni l'azione come vorremmo

ricordare la gestione dello spostamento del mercato settimanale o l’ultima festa del perdono dove

nel classico stile montevarchino la colpa è delle associazioni.

Infine ci preme evidenziare la mancanza di una progettualità di ampio respiro in tema di Centro

Storico e Promozione del territorio con tante iniziative – talune anche interessanti e di valore – che

appaiono estemporanee e non utili ad affrontare le questioni politiche con il conseguente dispendio

di risorse economiche.

E’ vero che le possibili colpe degli avversari sono virtù dei collaboratori ma le parole dell’assessora

dopo quanto affermato dal Sindaco in aula nei confronti di una consigliera democratimente eletta

sembrano proprio una contraddizione in termini.

In una sorte di scoop l’assessore ci rileva un iter istituzionale sancito per legge: quando il sindaco

che ha nominato gli assessori lascia il mandato quest’ultimi cessano di conseguenza dalla loro

carica. Infine ci sentiamo di dire che accettare un ruolo di Amministratore è una scelta libera ma

non è come fare volontariato perché si va a gestire la cosa pubblica tanto che per la carica che

riveste riceve un’indennità mensile lorda di euro 1.863 che non sono proprio due spicci.

Non ricordiamo che nessuno accusò di bassezze o fake news quando chi indosava le magliette

indossate con la scritta “GIU’ LE MANI DAI BAMBINI” nel contesto della vicenda dell’istituto

Mochi. Pertanto i cittadini contribuenti che in consiglio comunale hanno eletto a rappresentarli le

forze politiche di opposizione hanno pieno titolo a richiedere ad un Amministratore un passo

indietro o a porre quesiti a cui si deve rispondere.

Questa si chiama Democrazia e ribadendo il nostro giudizio politico negativo la sollecitiamo a

fare un passo indietro