LISA CIARDI
Politica

Aspiranti sindaci a lezione. “Giusto prepararsi”. Ora ci pensa l’Anci a colmare le lacune

Tramontata l’era delle scuole di partito, in Toscana scende in campo l’associazione dei Comuni: oltre ottanta aspiranti a ciascuno dei due incontri

Firenze, 28 aprile 2024 – Una volta c’erano le scuole di partito (e in parte ci sono ancora). Ma in tempi di politicamente corretto, rigore istituzionale e burocrazia imperante, amministrare bene diventa anche (forse soprattutto) una questione tecnica.

Non basta avere un’idea delle cose da fare insomma, ma occorre anche capire la strada per realizzarle, tenendo presenti le insidie di iter farraginosi, pareri confliggenti e autorizzazioni spesso difficili.

Che fare dunque? Una risposta è arrivata da Anci Toscana, l’associazione dei Comuni, che ha organizzato una sorta di scuola bipartisan per aspiranti amministratori.

In vista delle amministrative di giugno, sono già stati organizzati due corsi (gratuiti), uniti dal titolo "Direzione comune". Un successo, con un’ottantina di iscritti ciascuno, fra aspiranti sindaci e consiglieri comunali o di quartiere, equamente distribuiti fra centrodestra, centrosinistra e civici.

"Abbiamo lanciato questa idea, convinti che per approcciarsi alla campagna elettorale si debba conoscere almeno l’abc di un Comune – ha spiegato il direttore Anci Toscana, Simone Gheri -. Per candidarsi ci vuole preparazione e noi vogliamo fornire gli strumenti per essere pronti a una sfida importante".

Durante le lezioni si è parlato di campagne elettorali, social, regole da rispettare e strumenti da conoscere, ma anche e soprattutto dei complessi meccanismi di funzionamento degli enti locali, con tutta la rete di rapporti che un sindaco deve tenere con Ato, Lode, Distretti sanitari, Ambiti turistici, Gal, Consorzi di Bonifica, Unioni di Comuni e partecipate varie.

«Sono stata funzionaria di una pubblica amministrazione fino a poco tempo fa – spiega Grazia Torelli, candidata sindaca di Chianciano Terme, sostenuta dal centrosinistra – e, proprio per questo, ho ritenuto fondamentale il corso non tanto per me, quanto per i candidati consiglieri: persone che hanno ottime competenze in altri settori, ma che possono trarre vantaggio da un approfondimento della macchina comunale".

«Sono una civica pura – prosegue Damiana Bettini, candidata sindaca della lista MontaioneSì – e per questo ho considerato utile questo corso. Insieme ad alcuni candidati consiglieri abbiamo trovato molto interessante la lezione sulla campagna elettorale, che ci ha aiutato a capire meglio le regole e ad avere suggerimenti utili per gestire i social e la comunicazione".

Civico anche Andrea Ridi di Più Certaldo, uno dei candidati consiglieri a sostegno dell’aspirante sindaco Pardo Cellini. "Siamo tutte persone che vengono dalla società civile – spiega Ridi – e che si sono messe a disposizione con grande spirito di servizio. Io per esempio mi occupo di commerciale in una cooperativa vitivinicola. Come tutti noi porto in dote le mie competenze, ma molto volentieri sono qui a imparare meglio gli aspetti tecnici dei vari enti".

«Avendo lavorato in banca conosco i meccanismi del bilancio e certi iter burocratici – prosegue Paolo Venturini, candidato sindaco a Monsummano Terme alla guida di una coalizione che unisce liste civiche e partiti di centrodestra – ma mi è comunque sembrato utile approfondire altri aspetti. Il corso è poi molto importante anche per vari membri della squadra, che infatti hanno aderito volentieri".

E dopo il successo dei primi appuntamenti, Anci Toscana ha ricevuto una miriade di richieste per proseguire le lezioni on line. "Stiamo valutando se organizzare altro – prosegue Gheri -. Sicuramente proporremo nuovi corsi dopo le elezioni, per i sindaci e i consiglieri neo-eletti, interessati ad approfondire ancora la conoscenza non solo del Comune o del Quartiere, ma anche dei vari enti con i quali occorre relazionarsi".