Firenze, 17 novembre 2024 – "Ad Alessandro Tomasi, che nel tentativo di giustificare l'acqua all'interno della Multiutility ricorda che in Toscana vi sono le tariffe più alte, suggerisco da una parte di farsi una girata a Lucca dove Geal, soggetto che serve un territorio ridotto, rappresenta un gioiello anche sotto il profilo dei costi dell'acqua per i cittadini e dall'altra di leggersi la proposta di legge della Lega ed a mia prima firma pendente in Regione Toscana e che si fonda su studi scientifici molto attenti commissionati dalla stessa Ait (quelli di Ref Ricerche srl) e che dicono proprio il contrario e cioè che la bolletta sarà più bassa e l'efficienza maggiore se costituiremo sub-ambiti provinciali che non superino le 150.000 utenze e cioe i 450.000 cittadini".
Così, in una nota, Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega che siede in Commissione Ambiente e responsabile del Programma della Lega per Toscana 2025. "La Lega ribadisce con forza la propria posizione riguardo all'acqua fuori dalla Multiutility e lo fa sia sulla base del rispetto di una volontà popolare che si è espressa attraverso un referendum, ma anche sulla base di argomenti ben dettagliati che sono contenuti all'interno degli atti che sono in discussione negli organi istituzionali del Consiglio regionale", continua il rappresentante del partito di Matteo Salvini in Regione Toscana.
"Del resto - suggerisco sempre all'amico Alessandro Tomasi - di andarsi a riguardare quanto ha avuto modo di affermare il prof. Matteo Di Castelnuovo dell'Università Bocconi di Milano il quale ha evidenziato come le Multiutility siano mezzi ormai obsoleti e che l'acqua può essere tranquillamente scorporata dagli strumenti utilizzati per gestire rifiuti ed energia, lasciandola anche totalmente pubblica", conclude Massimiliano Baldini.