REDAZIONE POLITICA

Elezioni comunali 2023, la guida ai ballottaggi: si torna al voto a Pisa, Siena, Massa e Terni

Amministrative, ancora aperte le sfide principali in Toscana e Umbria. Domenica 28 e lunedì 29 maggio le date del secondo turno

Firenze, 22 maggio 2023 - Il prossimo fine settimana si svolgeranno i ballottaggi nei comuni in cui il sindaco non è stato eletto al primo turno. Ricordiamo che sono 22 i comuni in Toscana interessati da questa tornata di elezioni amministrative. E’ stato eletto sindaco al primo turno il candidato che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Nel caso in cui nessun candidato abbia raggiunto tale soglia, si torna al voto domenica 28 e lunedì 29 maggio per il ballottaggio tra i due candidati più votati. In caso di ulteriore parità, viene eletto il più anziano. Anche la regione Umbria sarà interessata da una secondo round di comunali. 

Chi va al ballottaggio

Ricordiamo che vanno tutti al ballottaggio i tre comuni capoluogo di provincia dove si è votato per le amministrative: in Toscana sono Siena, Massa e Pisa. In Umbria si torna a votare a Terni e Umbertide.

Pisa

Pisa va al ballottaggio per un pugno di voti. Il sindaco uscente del centrodestra, Michele Conti, si è fermato al 49,96%, appena sotto la fatidica soglia del 50% delle preferenze più una. Andrà al ballottaggio con il candidato di centrosinistra e Movimento 5 stelle Paolo Martinelli, che ha ottenuto il 41,12% dei voti.

Siena

A Siena il ballottaggio deciderà chi sarà sindaco tra Nicoletta Fabio, sostenuta dal centrodestra, e Anna Ferretti, candidata del centrosinistra. Fabio, sostenuta da Fratelli d’Italia, Siena in tutti i sensi, Lega, Fi-Unione centro-Liberali e riformisti e Movimento civico senese, ha ottenuto il 30,51%, pari a 8.249 voti. Ferretti, candidata del Pd, Con Anna Ferretti sindaca, Si sinistra italiana-Iep!, il 28,75%, pari a 7.773 voti.

Massa

Ballottaggio anche a Massa tra il sindaco uscente Francesco Persiani, candidato per il centrodestra, ed Enzo Romolo Ricci, che corre per il centrosinistra. Persiani, sostenuto da Lega, Fi, Forza Italia-Pli-Ascoltare per fare, Francesco Persiani sindaco e Civici Apuani, ha ottenuto il 35,42%, per un totale di 11.872 voti, mentre Ricci, sostenuto da Pd, Massa è un’altra cosa, Evangelisti per Massa 2023, Alleanza Verdi e Sinistra e Per Massa dalla parte del cuore, ha avuto il 29,95%, pari a 10.037 voti.

Terni

A Terni la partita è tra Orlando Masselli del centrodestra con 35,8%, e Stefano Bandecchi, di Alternativa popolare, patron di Unicusano e della Ternana calcio che ha ottenuto il 28,1%. Resta fuori dal ballottaggio, per la prima volta il centrosinistra che con Josè Maria Kenny si è fermato al 21,9%

Gli altri comuni al ballottaggio

In Toscana vanno al ballottaggio anche i comuni di Campi Bisenzio (Firenze), Pietrasanta (Lucca) e Pescia (Pistoia).

Si torna al voto a Pietrasanta. Alberto Stefano Giovannetti, sindaco uscente di Pietrasanta, sostenuto da Lega e Fi per un secondo mandato, ha ottenuto il 45,43% contro il 35 di Lorenzo Borzonasca, candidato del centrosinistra e del M5s.

A Pescia il ballottaggio è tra il candidato del centrosinistra Riccardo Franchi e il candidato di alcune liste civiche Vittoriano Brizzi.

In Umbria si torna al voto anche a Umbertide. Qui il ballottaggio è tra il sindaco uscente Luca Carizia, di centrodestra, e il candidato del centrosinistra Sauro Anniboletti

Domande e risposte

Quali misure sono previste per agevolare l’esercizio del diritto di voto agli elettori non deambulanti?

Gli elettori non deambulanti, iscritti in sezioni elettorali ubicate in edifici non accessibili mediante sedia a ruote, possono votare in qualsiasi altra sezione elettorale del comune allestita in un edificio privo di barriere architettoniche.

Tali elettori, per poter votare, devono presentare, oltre alla tessera elettorale, una documentazione dalla quale risulti l'impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione, e cioè una certificazione medica rilasciata dall'azienda sanitaria locale oppure una copia autentica della patente di guida speciale.

Il voto è espresso nella cabina o al tavolo appositamente allestiti per gli elettori non deambulanti.

Per chi lavora in Italia in un comune diverso da quello di residenza è possibile votare in quel comune per le elezioni amministrative?

No, non è possibile.

Come può esercitare il diritto di voto chi si trova ricoverato in un ospedale?

L’elettore che sia degente in un ospedale o casa di cura è ammesso a votare nel luogo di ricovero per le elezioni del comune nelle cui liste elettorali è iscritto se la struttura sanitaria è ubicata nel territorio del comune. A tal fine deve presentare al Sindaco un’apposita dichiarazione con la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura e l’attestazione del direttore sanitario dello stesso luogo di cura comprovante il ricovero.

La dichiarazione, da inoltrare per il tramite del direttore amministrativo o del segretario dell’istituto di cura, deve pervenire al suddetto Comune non oltre il terzo giorno antecedente la votazione.

Quali sono i documenti di identità da presentare al momento del voto?

I documenti di identità da presentare al momento del voto sono quelli ricompresi in una delle tre seguenti categorie:

carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato da una pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché sia sotto ogni altro aspetto regolare ad assicuri l’identificazione dell’elettore;

tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;

tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.