Lisa Ciardi
Politica

Ballottaggi in Toscana e Umbria. Potere donna: solo otto candidate, ma grandi chance

In Toscana sono oltre tre volte di più i competitor di sesso maschile al secondo turno. A Perugia la sfida è tutta al femminile e si giocherà sul filo del rasoio. Gubbio a destra

Margherita Scoccia e Vittoria Ferdinandi si sfideranno fino all’ultimo voto

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Firenze, 19 giugno 2024 – Si torna al voto in Toscana e Umbria. Nel primo caso, in base ai dati di Anci Toscana, l’associazione regionale dei Comuni, sono 18 i municipi ad andare nuovamente alle urne il 23 e 24 giugno, per oltre 770mila abitanti interessati. Firenze è la provincia più coinvolta, non solo perché in ballo c’è il capoluogo di Regione, peraltro luogo iconico del centrosinistra, ma perché si vota anche in altri 5 Comuni più piccoli. Nella città del Fiore si contendono la fascia Sara Funaro (43,17%) del Pd, assessore uscente della giunta Nardella, sostenuta dal centrosinistra, e Eike Schmidt (32,86%), ex direttore degli Uffizi, civico appoggiato dal centrodestra.

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Funaro non ha voluto apparentamenti, ma ha incassato l’appoggio personale di due candidati che si sono fermati al primo turno: Stefania Saccardi (Italia Viva) e Lorenzo Masi (M5S). Per Schmidt invece, c’è l’apparentamento ufficiale con RiBella Firenze (Francesca Marrazza), che ha incassato lo 0,57% dei voti. Tornando al quadro generale dei ballottaggi, fra i 36 candidati che si sfidano in Toscana si contano 8 donne (22%) e 28 uomini (78%); il 36% degli aspiranti sindaci è schierato nel centrodestra, il 51% nel centrosinistra, il restante proviene da liste civiche (due candidati) e di "sinistra" (tre).

Otto i primi cittadini uscenti che corrono per il secondo mandato: nella zona pistoiese, ad Agliana e Montecatini Terme; nel pisano a San Miniato e Pontedera; nell’area livornese a Rosignano Marittimo e Piombino; a Signa (Firenze) e infine a Cortona (Arezzo). Fra le sfide curiose, quelle tutte a sinistra a Calenzano, Borgo San Lorenzo ed Empoli, dove il centrodestra è stato escluso dalla competizione al primo turno.

A Montecatini, vanno al ballottaggio il sindaco uscente di centrodestra Luca Baroncini (33,68%) e Claudio Del Rosso (centrosinistra più lista civica, 27,23%), ma a tenere banco è il riconteggio chiesto da Edoardo Fanucci, arrivato terzo dopo lo scrutinio per appena dieci voti. Insomma, qui la storia potrebbe non finire il 23 e 24 giugno. C’è invece chi si è tolto il pensiero e ha iniziato a governare. Sempre secondo i dati di Anci Toscana, l’8 e 9 giugno sono andati al voto 185 Comuni, portando a eleggere 167 primi cittadini: tutti quelli delle 151 amministrazioni sotto i 15mila abitanti (per le quali non è previsto ballottaggio) e 16 delle 34 sopra i 15mila.

Confermati al primo turno 107 sindaci uscenti, mentre 60 sono entrati per il primo mandato. Le sindache elette sono state 38 (23% del totale) e i sindaci 129. Il quadro politico precedente è stato confermato nell’87% dei casi, mentre i cambi di orientamento sono stati 21.

Passando all’Umbria sono 5 (su 60 interessati dalla tornata elettorale), i Comuni al ballottaggio: Perugia, Foligno, Orvieto, Gubbio e Bastia Umbra. Gli altri 55 hanno invece già scelto il sindaco per i prossimi cinque anni. Partita tutta al femminile a Perugia dove si sfideranno Vittoria Ferdinandi (centrosinistra) e Margherita Scoccia (centrodestra).

Singolare la sfida nella (ex) rossa Gubbio, dove si contendono la fascia tricolore Vittorio Fiorucci (centrodestra, col 25,29%) e Rocco Girlanda (civico ma comunque vicino al centrodestra, col 21,53%). E come in ogni ballottaggio, al di là di pronostici, statistiche e previsioni, tutto può ancora succedere, soprattutto se il caldo estivo e le fughe fuori porta faranno crescere l’astensionismo.