ANTONIO PASSANESE
Politica

Ballottaggio Firenze, Funaro 10 punti avanti ma Sara balla solo con i suoi. Il risiko degli apparentamenti

L’unico endorsement ufficiale è arrivato da RiBella per il candidato del centrodestra Schmidt. Nel centrosinistra si è fatta avanti Saccardi a titolo personale, gli altri per ora hanno mano libera

Sara Funaro (centrosinistra) e Eike Schmidt (centrodestra)

Sara Funaro (centrosinistra) e Eike Schmidt (centrodestra)

Firenze, 16 giugno 2024 – Il countdown è iniziato. Tra esattamente otto giorni scopriremo chi, tra Sara Funaro (centrosinistra) ed Eike Schmidt (centrodestra), sarà il nuovo sindaco di Firenze. Tra loro, al contrario di quanto si pensasse in un primo momento, il distacco è di dieci punti percentuali. Con la prima al 43% e il secondo al 33%.

L’unico apparentamento ufficializzato ieri è quello della civica RiBella Firenze, con lo 0,57% dei voti al primo turno, che ha deciso di appoggiare l’ex direttore degli Uffizi per una sorta di "unità di intenti e per portare avanti le battaglie dei comitati", ha spiegato la sua leader Francesca Marrazza. Mentre dall’altra parte, come più volte detto dal segretario regionale dem Emiliano Fossi, non ci sarà alcun accordo. Ma, come confermato da Funaro: "Andrò strada per strada per parlare con i cittadini come ho sempre fatto da quando è iniziata la campagna elettorale".

La vera partita però si gioca sul destino dei voti di Cecilia Del Re (6,21%), ex assessore Dem all’urbanistica dimissionata da Dario Nardella e candidata sindaca con la sua lista di fuoriusciti dal Pd ‘Firenze Democratica’ che ha fatto capire, senza tanti giri di parole, che lei starà all’opposizione. Incertezza su chi votare viene invece viene espressa dalla Sinistra radicale con Dmitrij Palagi, che ha preso il 5,45%. Il Movimento 5 Stelle con Lorenzo Masi (3,35%) non ha dato indicazioni anche se da giorni il riconfermato consigliere comunale ripropone un campo largo con all’interno anche i pentastellati (che, su indicazione di Giuseppe Conte, al primo turno hanno deciso di correre da soli).

E poi c’è la questione Italia Viva, un partito spaccato, nel quale da una parte c’è la vice governatrice della Regione Toscana Stefania Saccardi, candidata per Iv come prima cittadina e che ha preso il 7,29%, che ieri l’altro – anche sollecitata (o, meglio, messa alle strette) dal presidente Eugenio Giani – ha comunicato ufficialmente, attraverso una nota, che "voterò per l’amica Sara Funaro", e dall’altra i dirigenti renziani che invece hanno lasciato "mani libere" ai propri elettori. Una posizione, quest’ultima, che ieri la portabandiera del centrosinistra ha affrontato senza alcuna polemica: "Italia Viva? Oggi siamo concentrati sul 23 e 24 giugno. Dal giorno dopo, se sarò sindaca, ovviamente affronteremo tutti i temi".

Eike Schmidt confida di convincere anche i 100.000 fiorentini che non sono andati a votare attraverso tour in tutta la città, e in particolare nelle periferie, per far conoscere il proprio programma e la sua “Firenze Magnifica“.

“San Giovanni non vuole inganni", è la battuta dell’ex numero uno delle Gallerie degli Uffizi (ora a Capodimonte) richiamando alla giornata in cui ci sarà il conto del ballottaggio, il 24 giugno, giorno appunto dedicato al Santo Patrono. "Dati straordinari – dice Funaro – considerando dal dato da cui siamo partiti. Il centrosinistra ha tante candidature e mi pare evidente che l’indicazione dei cittadini è chiara. Rispetto ai sondaggi che abbiamo visto circolare è un dato straordinario. Ci tengo a ringraziare tutti i candidati e le candidate. Siamo ripartiti da zero. Ora la sfida è tra noi e la destra".