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Casine dell'Acqua a Bibbiena, l’intervento di Lista di Comunità.

«Era il 29 settembre quando abbiamo inviato un’interrogazione all’amministrazione per fare chiarezza sulla situazione delle casine dell’acqua»

casine acqua

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Arezzo, 19 dicembre 2024 – Casine dell'Acqua a Bibbiena, l’intervento di Lista di Comunità.  «Era il 29 settembre quando abbiamo inviato un’interrogazione all’amministrazione per fare chiarezza sulla situazione delle casine dell’acqua. A fine ottobre ci era stato assicurato che la riattivazione del servizio sarebbe arrivata entro metà dicembre. Per correttezza ci siamo concessi qualche giorno in più, ma a oggi – siamo ormai a fine dicembre – non è cambiato nulla. Nessun documento pubblicato sull’albo pretorio, nessuna delibera o impegno di spesa che certifichi un reale interesse attivo per riportare in funzione questo servizio, sospeso ormai dallo scorso luglio. Una sospensione che, inoltre, era stata preannunciata già a marzo, quando il precedente gestore aveva dato disdetta.

Davvero servono 9 mesi per affrontare un problema così semplice? Eppure altri comuni casentinesi che si sono trovati nella stessa situazione, con lo stesso gestore che ha disdetto contemporaneamente i propri contratti sul territorio, hanno trovato altre soluzioni garantendo la continuità del servizio ai propri cittadini. A Bibbiena, invece, tutto tace. Ci teniamo a ricordare, inoltre, che alcune di queste casine sono state donate al Comune da associazioni come l’Avis, che cercano di contribuire attivamente ed economicamente al proprio territorio. Gli sforzi di queste realtà – che hanno investito migliaia di euro per offrire un servizio utile alla comunità – risultano così vanificati da una gestione amministrativa inefficace.

Le casine dell’acqua non solo garantiscono un approvvigionamento economico di acqua potabile di qualità, ma aiutano anche a ridurre l’uso della plastica, in linea con almeno tre obiettivi dell’Agenda 2030. E invece, ad oggi, queste strutture, nello stato in cui versano, non fanno altro che aumentare il livello del degrado del nostro paese.

A proposito di servizi mancanti però, dobbiamo riconoscere che le casine dell’acqua suppliscono egregiamente alla carenza cronica di bagni pubblici... Che sia questa la soluzione dell’amministrazione?»