Arezzo, 11 settembre 2024 – «Difendiamo la Sanità pubblica: il PD chiede al Governo più risorse per la sanità nel Bilancio 2025», la nota del Gruppo consiliare PD comune di Arezzo.
«Nel Consiglio Comunale di giovedì 12 il gruppo consiliare del partito Democratico ha presentato un Atto di indirizzo dal titolo “Difesa del Sistema Sanitario Nazionale”. L' Atto propone che il Consiglio Comunale di Arezzo impegni il Sindaco e la Giunta a farsi promotori, in tutte le sedi, a partire da quelle istituzionali, della richiesta al Governo di aumentare i livelli di finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale al fine di poter garantire un'effettiva universalità del Sistema e un adeguato livello di accesso e di erogazione dei servizi.
Suscitano infatti grande preoccupazione i dati diffusi dalla Fondazione Gimbe analizzando i dati OCSE sulla spesa sanitaria 2023 dei Paesi maggiormente sviluppati rilanciando con la consueta precisione l'allarme sulla condizione di sotto finanziamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale. I numeri sono chiarissimi e impietosi: con il 6,2% sul PIL l'Italia è fanalino di coda in Europa (media OCSE 6,9%) e ultimo paese del G7 per investimento sulla spesa pubblica per la salute. È sempre più' chiaro che siamo ad un bivio e che, per salvare il nostro SSN, ridurre le liste d'attesa, contrastare le diseguaglianze crescenti e restituire dignità e attrattiva alle professioni sanitarie (in questi giorni anche oggetto di atti di violenza) serve una svolta nelle risorse destinate alla sanità. Da giorni leggiamo indiscrezioni sul prossimo Piano Strutturale di Bilancio da mandare a Bruxelles tra poche settimane e sulla manovra di Bilancio 2025. Ma niente, nemmeno i deboli auspici del Ministro Schillaci che recentemente ha dichiarato che la spesa sanitaria deve attestarsi al 7% del PIL, fanno sperare che il Governo abbia la volontà di dare risposte concrete che vadano nella direzione che era stata indicata nella proposta di Legge Schlein e cioè una definitiva inversione di tendenza per un incremento progressivo e pluriennale della spesa sanitaria italiana fino ad allinearla alla media europea da cui, dopo gli sforzi straordinari del periodo Covid, abbiamo ricominciato ad allontanarci. Non è il tempo delle polemiche, proponiamo quindi al centrodestra in Consiglio Comunale di mandare un segnale congiunto da Arezzo al Governo. Se il Centrodestra davvero non vuole smantellare il Servizio Sanitario pubblico e universalistico, se davvero non ha in mente la privatizzazione strisciante della sanità, lo dimostri concretamente, ascolti le preoccupazioni di esperti, istituzioni indipendenti, Regioni, sindacati. Accetti di confrontarsi con l'opposizione e di cercare insieme i fondi necessari per rilanciare il SSN e individuare le riforme necessarie per garantire eguaglianza, equità e appropriatezza nelle cure per tutte e tutti.