Firenze, 23 agosto 2022 - E ora un mese di campagna elettorale. Finita alle 20 di ieri la prima fase pre urne con la composizione delle liste dei candidati (ma che fatica), i partiti aprono le danze a caccia dell’ultimo voto. C’è la convinzione che la Toscana sia uno snodo fondamentale per l’esito finale complessivo. "Se perdiamo qui, se i collegi più sicuri diventano incerti, se quelli contendibili sono appannaggio degli avversari - dicono negli stand della festa dell’Unità del Pd regionale a Pisa - allora non c’è partita in tutta Italia. E si può chiudere bottega davvero...".
Tra i pochi collegi sicuri per Pd e alleati (Sinistra e Verdi) c’è Firenze e la sua provincia e poi Livorno. Tutto il resto è contendibile o i collegi sono ’buoni’ per il centrodestra come ha mappato l’istituto Cattaneo.
Chiusa la partita dei nomi, iniziano le sfide, alcune con esito scritto o quasi. Federico Gianassi (Pd), assessore nardelliano è dato per assoluto vincente all’uninominale Camera a Firenze contro Lucia Annibali (Italia Viva), Angela Sirello (FdI) e Andrea Quartini del Movimento 5Stelle. Così Emiliano Fossi, sindaco dem di Campi dovrebbe prevalere su Gabriele Toccafondi di Italia Viva, Chiara Mazzei dei ’Fratelli’ e Maria Letizia Magnelli dei pentastellati. Interessante sarà comunque il confronto Fossi-Toccafondi sui temi di infrastrutture e sviluppo.
Incerti con percentuali più alte verso il centrodestra gli uninominali di Pisa (Ziello contro Ceccanti, sfida sicuramente accattivante anche in vista delle prossime amministrative 2023), di Arezzo (interessante il duello Ceccarelli, dem, e Nisini, leghista) e di Massa dove Montemagni, capogruppo della Lega in Regione, è favoritissima. Tutta da seguire per i possibili fuochi d’artificio (anche di giorno) la sfida nell’uninominale Grosseto-Siena dove in campo di trovano i due opposti Rossi, Enrico dem e Fabrizio meloniano, e Scaramelli, renziano.
Nel collegio Prato-Pistoia-Mugello, Nannicini, prof paracadutato, nonostante le polemiche ha strada spianata ma Erica Mazzetti di Forza Italia, radicatissima sul territorio, darà battaglia. A Lucca il deputato uscente di FdI Riccardo Zucconi è lanciatissimo ma Remaschi (Azione) e Mammini (Pd) cercheranno di togliergli qualche certezza. Livorno resta rossa anche se un po’ più pallida con Andrea Romano in pole per la vittoria.
Al Senato certo al centrosinistra il collegio Firenze (Ilaria Cucchi) anche se Stefania Saccardi farà sicuramente una bella figura portando voti al mulino renziano. Il senatore La Pietra nel collegio Prato-Pistoia-Lucca-Massa è favorito. Simona Petrucci e Silvio Franceschelli se la giocano ad Arezzo-Siena-Grosseto con pronostici a favore dell’assessora grossetana. Incertezza nel collegio uninominale Pisa-Livorno tra Andrea Marcucci (Pd) e Manfredi Potenti della Lega, si va al fotofinish.
Molti big toscani dei partiti sono in partita attraverso i listini bloccati del proporzionale al Senato come Matteo Renzi, leader di Italia Viva, Massimo Mallegni (Forza Italia), Claudio Borghi (Lega) che ribadisce con forza la sua toscanità e rifiuta nettamente il termine paracadutato, Dario Parrini (Pd, esponente di Base riformista).
Nei proporzionali della Camera si trovano come capilista Giovanni Donzelli, braccio destro di Giorgia Meloni, Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, Laura Boldrini, ex presidente della Camera, Francesco Bonifazi, amico e braccio destro di Renzi, Deborah Bergamini, sottosegretaria uscente di Forza Italia, Andrea Barabotti, dirigente leghista tra i più preparati, Riccardo Ricciardi, vicinissimo al presidente Giuseppe Conte.
Da non dimenticare che il 25 settembre quando si vota saranno due anni che il centrosinistra toscano è stata premiato dagli elettori e guida la Toscana. Pd e Italia Viva in maggioranza in Regione e divisi alle Politiche ’22: ci saranno conseguenze? Bisognerà vedere i risultati finali ma anche come andrà la campagna elettorale che si apre da oggi.