Firenze, 22 settembre 2020 - Uno dei risultati che non ti aspetti arriva da Cascina, la terra di Susanna Ceccardi, il comune che conquistò con la Lega e nel quale è tornata per la chiusura della campagna elettorale. A Cascina la Ceccardi finisce ko contro Eugenio Giani, che sfiora il 50% contro il quasi 39% della rivale.
Mentre la Lega non va oltre il 26% contro il 37% del Pd. Anche in casa dunque la sfidante del centrosinistra alle regionali non riesce a sfondare, ponendo dubbi seri su chi sarà il nuovo sindaco nello spoglio di martedì mattina, quando dalle urne di Cascina uscirà anche il nome del nuovo primo cittadino.
Giani invece vince grazie al trionfo in tre province-chiave, che in una Toscana in cui il centrodestra ha conquistato diversi comuni rimangono fortini rossi: Firenze, Prato e Livorno, che sono anche le tre province più popolose. Qui i numeri non mentono. In provincia di Firenze Giani batte Ceccardi 57% a 31%. Una provincia dove tra l'altro l'affluenza è stata molto alta (66.4%). E questo era già un primo segnale che il centrosinistra nelle ore prima dello spoglio aveva colto con favore.
A Prato finisce 48% a 40% per il centrosinistra. In provincia di Livorno Giani vince 46% a 38%, per quanto la percentuale del centrodestra sia lusinghiera in una provincia di tradizioni fortemente radicate a sinistra.
Cinque anni fa, nel 2015, per capire, al secondo posto arrivò il candidato del Movimento Cinque Stelle Giannarelli, mentre Claudio Borghi, in un centrodestra pur non unito, raccolse solo il 17.3%. Adesso invece la Lega passa dal 14% del 2015 al 22%. Fratelli d'Italia dal 2% al12%.
Non basta, perché il centrosinistra in provincia di Livorno fa muro, con gli elettori che sembrano disinteressarsi delle liste a sinistra del Pd. Fattori nel 2015 prese l'8%, adesso si ferma al 2% (più o meno lo stesso dato di Firenze). C'è chi insomma sembra aver virato su quello che ha ritenuto "voto utile". Una battaglia vinta da Giani voto per voto. Notevole anche la vittoria di Giani in provincia di Siena, con un sonoro 52% contro il 37% di Ceccardi.
Vince la Ceccardi nelle province di Massa Carrara, Arezzo, Grosseto, Pistoia e Lucca, le prime quattro con i comuni capoluogo a trazione centrodestra. In provincia di Massa Carrara vince il centrodestra 45% a 43%, in provincia di Lucca risultato nettissimo, con la Ceccardi al 50% contro il 39% di Giani. Anche in provincia di Grosseto la vittoria è netta per Ceccardi, 47% a 42%. Più sul filo di lana in provincia di Arezzo, con il centrodestra che passa 45.9% a 44.4% e a Pistoia, 45% a 44%.