LUIGI CAROPPO
Politica

Dopo le elezioni comunali, prospettive toscane. Il centrodestra: “Uniti si vince”. Pd, nuove alleanze

Notte di veleni nella coalizione per le divisioni in molti Comuni. I dem soddisfatti. Fossi e Giani rilanciano: segnali incoraggianti

Un seggio elettorale a Siena

Firenze, 16 maggio 2023 – Suonano la carica due anime del centrodestra: «Uniti si vince: ora e domani». Forza Italia e Lega mandano, nella notte del voto amministrativo ’23, un messaggio chiaro a Fratelli d’Italia: «Basta personalismi, basta divisioni: conta il risultato».

Lo scenario di riferimento è quello di Massa, Pietrasanta, Campi Bisenzio. «Nel ’24 e nel ’25 non possiamo sbagliare - si dice dai quartier generali di salviniani e azzurri - la vittoria è raggiungibile ovunque». Il pensiero corre a Firenze e Prato, ma anche alla Toscana tutta.

«Alle prossime amministrative, visto che abbiamo fatto un buon risultato ovunque, e soprattutto alle prossime elezioni regionali, il centrodestra unito può vincere in Toscana» sottolinea con forza Luca Baroncini, commissario regionale della Lega e sindaco di Montecatini Terme, commentando i risultati parziali delle elezioni amministrative.

Tanti sorrisi con qualche punta di veleno per il tafazzismo laddove il centrodestra si è diviso: «Le liste della Lega hanno fatto un ottimo risultato - ha detto - in crescita rispetto anche alle politiche. In particolare, secondo i dati sui comuni come Massa e Pietrasanta dove, non per nostra volontà, siamo andati divisi come centrodestra, la Lega ha fatto un risultato superiore agli alleati, o ai possibili alleati prima di accordi. Questo ci dimostra che se il centrodestra fosse stato unito avremmo probabilmente già vinto al primo turno».

E Marco Stella, coordinatore toscano di Forza Italia, è sulla stessa lunghezza d’onda: «Questa sfida amministrativa ci dice che gli elettori vogliono un centrodestra unito, quindi deve servire da monito per la prossima tornata elettorale: mai più divisi.

Purtroppo, dove non corriamo uniti, in alcuni comuni sopra i 15mila abitanti, potevamo vincere al primo turno: penso al comune di Pietrasanta, dove andiamo divisi, ma il candidato sindaco Alberto Giovannetti fa un risultato eccezionale, e con il candidato di Fratelli d’Italia che ha scelto una corsa in solitaria si poteva arrivare oltre il 60%».

E «molto probabilmente anche a Massa, se fossimo stati insieme, avremmo vinto al primo turno». E sentenzia: «Mi sembra comunque un ottimo segnale in vista delle amministrative 2024 e delle regionali 2025».

Dati alla mano Stella esulta: «I risultati del primo turno di questa tornata in Toscana ci lasciano decisamente soddisfatti. Come centrodestra abbiamo conquistato dieci comuni su 22 chiamati al voto, non è escluso che si arrivi a undici. Abbiamo strappato Poggio a Caiano alla sinistra, la nostra Manuela Del Grande è il nuovo sindaco di Santa Maria a Monte...».

Dal centrosinistra si è pronti alla sfida attuale (ballottaggi) e in prospettiva (prossimi anni). Il segretario toscano del Pd ed ex sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi fino a notte fonda ha incrociato i dati della tornata amministrativa: molto contento del voto a casa sua (Pd e 5Stelle più Sinistra vanno al ballottaggio) e anche di quello nelle città capololuogo (Pisa, Massa e Siena) con riflettori puntati al campo largo: «Se siamo capaci di allargare l’alleanza basata su programmi condivisi si vince e si riconquista terreno e territori».

Soddisfatto anche il governatore Eugenio Giani che snocciola dati e analisi: «Ottimi segnali arrivano per il Pd e il centrosinistra dai piccoli Comuni e dalle città al voto: guardiamo con ottimismo ai ballottaggi e alle prossime sfide».

E indica la strada: «Puntiamo ad alleanze che condividono una visione progressista». E’ questa la strategia auspicata dal presidente toscano: non alleanze precostituite a livello nazionale, ma «coltivate sul territorio».

Che possono andare dal terzo polo centrista alla sinistra, ma con un occhio di riguardo anche al Movimento 5Stelle. Perché conta la condivisione certo ma anche il risultato in casa dem.