LINDA MEONI
Politica

Elezioni regionali Toscana, Tomasi parla da candidato: “Indietro nei sondaggi? Una storia già vissuta”

Nessun annuncio ufficiale, solo ammiccamenti con il governatore Giani. “Forza Italia dice che il mio nome non è spendibile? Anche qui nulla di nuovo”

Il governatore Eugenio Giani e Alessandro Tomasi all’inaugurazione a Pistoia delle Manifatture Digitali Cinema

Il governatore Eugenio Giani e Alessandro Tomasi all’inaugurazione a Pistoia delle Manifatture Digitali Cinema

Pistoia, 1 febbraio 2025 – Prima la notizia: nessuno dei due, né GianiTomasi, ha ufficializzato la candidatura alle prossime regionali. Eppure quando c’entra la politica anche quello che notizia non è, notizia fa. Trentuno gennaio, Pistoia, otto mesi circa al rinnovo delle cariche di governo toscane. Nella restaurata Palazzina Coppedè, fu Officine San Giorgio cuore pulsante della Pistoia gloriosa dei treni, va a battesimo Manifatture Digitali Cinema. ‘Babbo’ e ‘mamma’ del progetto? Il Comune di Pistoia e la Regione Toscana. A guardar l’invito alla stampa c’è da aspettarsi che allo stesso tavolo siedano il sindaco Alessandro Tomasi e il presidente Eugenio Giani. Ovvero, lo pensano tutti, possibili annunci che guardano al futuro di Palazzo del Pegaso. E questo, a volte il caso, all’indomani del primo sondaggio ufficiale (realizzato da EmgDifferent per Toscana Tv) a tema regionali. «Si votasse oggi, lei che preferenza esprimerebbe?»: Giani per il 51% degli intervistati (un campione di mille toscani), con Tomasi fermo al 39,5%. Assalito dai giornalisti il primo a rispondere a domanda diretta è proprio lui, il sindaco di Pistoia. Quindici secondi appena ai microfoni per mettere nella testa di chi ascolta un tarlo: «Indietro nei sondaggi? Nulla di nuovo, è la mia storia: parto sempre svantaggiato. Forza Italia dice che il mio nome non è spendibile? Ognuno è libero di dire quello che vuole. Anche questo è nulla di nuovo».

Tanto è bastato per leggere un’apertura mai registrata finora. I siparietti e quel gioco delle parti innescati dopo sempre sul limite del detto-non detto hanno fatto il resto, quando venti minuti più tardi, a conferenza iniziata, ha fatto il suo ingresso in sala il presidente Giani. Parte l’assalto dei fotografi per fissare la stretta di mano tra i due che – ancora non è ufficiale, come detto – sembra debbano essere i prossimi contendenti alla poltrona. «Poi questa foto la faccio vedere a mia moglie», scherza Tomasi. Fine degli interventi degli ospiti, ancora strette di mano, ancora una pioggia di foto. E ancora lì a scherzare e sorridere. «Dai che nei prossimi mesi ce ne saranno di foto da fare insieme», la butta là qualcuno. Pistoia per ufficializzare qualcosa? «Il nostro amore», dice scappando via col sorriso Tomasi. E via con l’assalto che continua, indirizzato stavolta a Giani. «I sondaggi? Me ne hanno parlato, li approfondirò. Mi dicono essere positivi – e gli si allarga il sorriso -. Mi sento di ringraziare la mia squadra. Le forze politiche mi sostengono, c’è una capacità di personalità come il segretario regionale Fossi e quella nazionale Schlein di guardare al campo largo per la costruzione di una ampia alleanza progressista. Dobbiamo costruire con idee i progetti per il futuro». E lei, gli domandiamo, in quel futuro ci sarà? «Se mi vorranno – è stata la sua ultima risposta -, io ci sarò».