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Chi vince e chi perde in Toscana alle elezioni 2024: destini incrociati

Dai centomila voti di Nardella alle europee, che portano a Strasburgo l’ex sindaco di Firenze alla sconfitta del centrosinistra a Follonica: nel Golfo, per la prima volta dal dopoguerra, governerà il centrodestra

Firenze, 11 giugno 2024 – Chi vince e chi perde. Destini incrociati, destini segnati dal voto in cabina degli elettori. Personaggi che trionfano o che devono fare i conti con pesanti debacle.

Quando ci saranno i ballottaggi in Toscana

Che devono rivedere le loro strategie e che chissà, magari alla prossima tornata elettorale riusciranno a prendersi una rivincita. Questa è la politica. E di vincitori e di sconfitti in queste elezioni, tra europee e comunali, ce ne sono molti. 

Da sinistra Nardella, Renzi, Salvetti e Buoncristiani
Da sinistra Nardella, Renzi, Salvetti e Buoncristiani

Dario Nardella ad esempio è uno dei grandi vincitori di queste consultazioni. Dopo due mandati da sindaco di Firenze, per lui adesso si aprono le porte di Strasburgo, del Parlamento Europeo, dove entra forte delle oltre centomila preferenze raccolte nella circoscrizione dell’Italia Centrale.

Umbria, le preferenze alle Europee

Sono 116mila i voti per la precisione, poco meno di quelli presi da Nicola Zingaretti. Ma soprattutto quasi il doppio di quelli di Matteo Renzi, che si ferma a 64 mila. "La mia corsa non era su Renzi – dice Nardella – Poi è chiaro che i mass media vogliono mettere a confronto i nostri risultati”. Già, Matteo Renzi.

Nella notte di domenica su Facebook è lui ad ammettere la sconfitta. A Strasburgo con i suoi Stati Uniti d’Europa non ci andrà, perché non raccoglie il fatidico 4% che lo avrebbe fatto entrare. Per poco non ci sarà. E deve fare i conti con un risultato certo non straripante di Stefania Saccardi alle elezioni fiorentine. 

Tra i vincitori di questa tornata, alle comunali, c’è sicuramente Matteo Buoncristiani: è lui il nuovo sindaco di Follonica. Per la prima volta il centrodestra conquista il Golfo da quando esiste l’Italia repubblicana. Una vittoria clamorosa, arrivata con un ascolto puntuale dei cittadini e delle loro esigenze, come ha spiegato lui stesso. 

Tra i vincitori c’è Luca Salvetti, sindaco uscente di Livorno, riconfermato. I suoi avversari, la sinistra del Primo Polo di Valentina Barale e Alessandro Guarducci, civico del centrodestra, ottengono rispettivamente il 18 e il 22% delle preferenze. “Non era facile vincere al primo turno, risultato straordinario”, dice Salvetti.

Molti erano pronti a scommettere sul ballottaggio, come accaduto anche alle scorse elezioni, quando poi Salvetti vinse contro il candidato di centrodestra Romiti. E invece, con il 51.7% delle preferenze, per l’attuale sindaco si spalancano ancora le porte di Palazzo Civico.

Braccia alzate in segno di vittoria anche per Ilaria Bugetti, prima donna sindaco di Prato della storia repubblicana. Una bella soddisfazione, battendo al primo turno il candidato di centrodestra Cenni. Da capire se è una sconfitta o meno quella di Alessio Mantellassi, il candidato del Pd a Empoli.

Qui per la prima volta nella storia il centrosinistra dovrà andare al ballottaggio, non avendo raggiunto per 100 schede il fatidico 50%+1 che significava elezione immediata. Se la vedrà con il candidato della sinistra e dei Cinque Stelle Leonardo Masi.

Lui sì, sicuramente vincitore: ha festeggiato in piazza con i suoi sostenitori un traguardo storico, un risultato già di per sé ragguardevole.