Firenze, 18 febbraio 2023 – Emiliano Fossi battagliero e a perdifiato nella campagna elettorale per le primarie del Pd toscano.
Intorno a lei e a Schlein entusiasmo e voglia di ribaltone. Ci crede?
"Stiamo andando dove il Pd è stato assente per troppo tempo e parliamo di lavoro, sanità, trasporti e non di noi stessi. In tantissimi dicono ’finalmente’ e a tutti diciamo: venite a votare il 26 e cambiamo insieme il Pd".
Perché scegliere lei e non Valentina Mercanti?
"Valentina, che rispetto, è stata scelta in una stanza da poche persone. La mia candidatura nasce da due assemblee con più di 500 partecipanti. Ecco il cambiamento che serve".
I suoi avversari ricordano che ha lasciato il Comune di Campi per un posto sicuro in Parlamento. Che a Campi alle Politiche ha vinto il centrodestra e che ancora non c’è un candidato di centrosinistra per le prossime amministrative. Crede di aver fatto sempre le scelte giuste al momento giusto?
"Ho fatto il sindaco per 9 anni e mezzo, dopo aver fatto la gavetta partendo dal consiglio comunale e dalle feste dell’Unità. Mi sono candidato perché c’era l’occasione dopo tanti anni di rappresentare il mio territorio con qualcuno che lo conosce e non un catapultato da Roma".
Il caso Gkn come va a finire? Il Pd ha fatto tutto quello che doveva fare?
"La liquidazione va fermata e va supportato il lavoro che sta facendo la Regione. Il Pd sta facendo la sua parte, ora il governo batta un colpo".
Lei col cartello ’Basta perdere’ ha creato polemica nella polemica. Lei è stanco di perdere, ma fa parte del vertice dem toscano e tanti nomi di dirigenti del Nazareno sono nella sua squadra con Elly Schlein. C’è qualcosa che non torna?
"Il Pd negli ultimi anni ha dimezzato gli iscritti e perso quasi tutti i grandi comuni della Toscana. Gli ultimi due segretari sostengono Mercanti. Ridicolo poi che questa accusa sia fatta a Elly, l’unica che negli ultimi anni non ha fatto parte del gruppo dirigente mentre Bonaccini stava già in segreteria nazionale nel 2013 con Renzi dopo averne coordinato la campagna alle primarie ".
Quando dice che pensa con terrore al 2025 e ad una possibile sconfitta alle Regionali esagera o lo pensa davvero?
"Lo dicono i dati. Negli ultimi 10 anni abbiamo perso 7 capoluoghi di provincia su 10 e decine di migliaia di voti".
Il Pd si sta restringendo anche in Toscana nel fortino di Firenze e dintorni. Perché?
"Si è allargata la distanza tra la toscana centrale e le altre aree in termini di occupazione e servizi: questa deve essere una priorità per tornare a parlare a tutti".
Lei ha iniziato la campagna delle primarie davanti a un ospedale. Il modello toscano della buona assistenza è naufragato?
"Il sistema è in difficoltà e il governo taglia. Non si può avere un sistema in cui chi non può pagare aspetta per mesi, come Pd dobbiamo dire con chiarezza che se servono risorse le possiamo trovare chiedendo ai più ricchi qualcosa per migliorare la sanità di tutti".
Letta e Bonaccini hanno riconosciuto il valore della premier Meloni. Lei che pensa?
"Il suo governo se la prende con i poveri, ha rialzato le accise, non si occupa di precarietà, tutela gli evasori, ora piccona il superbonus e ci isola sulla scena internazionale".
Una cosa, non scontata, di sinistra.
"Non dobbiamo avere paura del futuro".
Una canzone di Sanremo?
"Quella di Coma Cose. ‘Essere veri quanto può far male...’"
Reddito di cittadinanza sì o no?
"Sì, perché ci sono tanti toscani che senza non saprebbero di che vivere. Ma va migliorato per accompagnare le persone che possono a trovare un lavoro".
La prima cosa che farà se diventasse segretario del Pd toscano.
"Andrò a mettere la bandiera della pace sulla sede del Pd e lancerò referendum tra gli iscritti per le priorità su sanità, trasporti, ambiente e sviluppo: basta chiedere agli iscritti solo di montare i gazebo".