REDAZIONE POLITICA

Gallorini e Caporali (PD) sul piano anti-buche da un milione di euro

“Intervento tardivo e insufficiente. Le frazioni di Arezzo nuovamente dimenticate."

buche

buche

Arezzo, 8 gennaio 2025 – Gallorini e Caporali (PD) sul piano anti-buche da un milione di euro: “Intervento tardivo e insufficiente. Le frazioni di Arezzo nuovamente dimenticate."

 I consiglieri comunali del Partito Democratico, Andrea Gallorini e Donato Caporali, esprimono perplessità riguardo al recente annuncio dell'amministrazione comunale relativo al piano anti-buche da un milione di euro, destinato esclusivamente a via Marco Perennio e via Anconetana.

"Pur riconoscendo l'importanza di intervenire su arterie principali come via Marco Perennio e via Anconetana, riteniamo che l'investimento di un milione di euro sia del tutto insufficiente rispetto alle reali necessità della viabilità aretina," affermano Gallorini e Caporali. "Questo intervento arriva tardivamente, dopo anni di segnalazioni e disagi vissuti dai cittadini, e appare come una risposta parziale a un problema ben più esteso."

I consiglieri sottolineano con rammarico come, ancora una volta, le frazioni del Comune di Arezzo siano state escluse dal piano di manutenzione. I piccoli e grandi paesi dove risiede il 40% degli aretini continuano a essere ignorati, nonostante le condizioni critiche delle loro strade," dichiarano. "È inaccettabile che l'amministrazione comunale concentri le risorse principalmente sul centro urbano, trascurando le esigenze dei residenti nelle aree periferiche."

Gallorini e Caporali chiedono con forza l'implementazione di un piano di manutenzione stradale che tenga conto dell'intero territorio comunale, comprese le frazioni. "È fondamentale adottare una visione strategica e inclusiva, che preveda interventi programmati e adeguati a tutte le zone di Arezzo," affermano. "Solo così si potrà garantire una viabilità sicura ed efficiente per tutti i cittadini."

"Invitiamo l'amministrazione a rivedere le proprie priorità, destinando risorse adeguate anche alle frazioni e ascoltando le istanze dei residenti," concludono i consiglieri. "Una città equa e attenta ai bisogni di tutti i suoi abitanti non può permettersi di lasciare indietro nessuno."