
Eugenio Giani con Enrico Rossi (foto Gianluca Moggi/New Press Photo)
Firenze, 9 ottobre 2020 - Alla fine del passaggio di testimone con Enrico Rossi, il neopresidente della Regione Toscana, Eugenio Giani si è riunito con tre politiche del Pd che avranno un ruolo determinante nei prossimi cinque anni: Lucia De Robertis, aretina, candidata numero uno alla presidenza del Consiglio regionale; Cristina Giachi, già vicesindaco di Firenze, eletta nel collegio di Firenze città con il collega ex assessore fiorentino Andrea Vannucci; e Monia Monni, regina di preferenze della Piana fiorentina, che molto probabilmente ricoprirà il ruolo di assessore all’Ambiente nella giunta regionale.
Per Cristina Giachi , sarebbe in rampa di lancio il ruolo di sottosegretario alla Presidenza regionale, nuova figura inaugurata in Emilia Romagna, che necessita in Toscana di una modifica statutaria. Il nodo più rilevante resta la Sanità. Assessorato da sempre importante, ora fondamentale. "Voglio un assessore forte, la possibilità dell’interim fino a gennaio resta solo un’ipotesi", ripete Giani. Certo è che il nome sarà del Pd. Dietro le quinte Giani godrebbe della visione di Ledo Gori, capo di gabinetto di Rossi, riconfermato. Poi ci sono le figure apicali della sanità: 128 in tutta la Toscana. Intenzione di Giani è cambiarne una trentina con figure interne ed esterne. Il primo cambio di peso sarà quello di Valtere Giovannini, direttore generale delle Scotte di Siena, che dopo lunga e premiata carriera va in pensione entro l’anno.
C’è un nome di rilievo che spunta: Lorenzo Becattini, la voce dell’esperienza dem, già parlamentare, coordinatore della segreteria toscana, gran lavoro per gli equilibri di coalizione. Per lui si ipotizza un assessorato top. Alle Infrastrutture e Urbanistica? Leonardo Marras, già capogruppo Pd, campione di preferenze in Toscana, avrebbe riempito la casella Agricoltura. L’assessore Stefano Ciuoffo, pratese Pd, sarebbe riconfermato. Tra le donne oltre a Monni, Alessandra Nardini, pisana dem, e Serena Spinelli, fiorentina di Sinistra civica ecologista, sono quasi sicure in giunta. Nardini, zingarettiana, dovrebbe essere la vicepresidente.
Consiglieri speciali. Giani ne può nominare sei. Uno sarà Bernard Dika, giovane esperto di social media, già colonna dello staff. Un altro potrebbe essere Alessandro Lo Presti che ha camminato con Giani dai tempi del Psi. A Iacopo Melio, capolista a Firenze, un compito ad hoc (diritti e ugualglianza) nell’ambito del ruolo di consigliere regionale.