Luigi Caroppo
Politica

Intesa tra Pd e 5Stelle: "Ripartiamo da Prato". Giani, piano di lavoro per combattere i veti

Galletti e Furfaro firmano l’intesa su temi comuni: presto l’incontro. Il governatore punta al bis ma deve difendersi dal fuoco amico dem. Mazzeo fa il mediatore col Movimento: "Mettiamo da parte i veti"

Firenze, 28 giugno 2024 – L’appuntamento è gia fissato nell’agenda di Marco Furfaro, deputato toscano del Pd, braccio destro di Elly Schlein, e Irene Galletti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale toscano. E il luogo non poteva essere che Prato, città simbolo della nuova alleanza ’progressista’ che ha portato alla vittoria Ilaria Bugetti, prima sindaca, eletta al primo turno. Insomma dalla città simbolo al laboratorio Toscana, annunciato dal segretario dem toscano Emiliano Fossi, il passo è breve. Il feeling si vuol consolidare già prima delle vacanze per far sì che non sia un amore estivo che viene e che va. Le buone intenzioni ci sono da entrambe le parti con la benedizioni dei vertici nazionali. Insomma la convergenza ci sarà sui temi che caratterizzano battaglie comuni: sanità pubblica e lavoro in primo luogo. Il Pd vuol portare avanti questo percorso di inclusione nella previsione del campo versione Elly (senza partiti di area moderata in primis Italia Viva).

Eugenio Giani, dopo l’entusiasmo del dopo voto ha scelto la strategia dell’estate: "I fatti e i risultati conseguenti parleranno per me" ha detto ai suoi più stretti collaboratori. Sa che può riproporre la sua maggioranza (da Sinistra a Pd a Italia Viva), ma i 5 Stelle ancora sono distanti. E non poco. Prova a fare il mediatore Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale: "Se si parte con i veti, si parte male. Si sta insieme partendo alla pari, tutti portando i propri contributi prima di tutto di programma. Rivolgo un messaggio alle amiche e agli amici del M 5S i veti mettiamoli da parte, costruiamo per guardare a una Toscana che possa migliorare ancora l’azione di governo di questi anni. Uniti si vince".

Giani lancia il proclama del fare: lavoro intenso per i prossimi mesi che portranno alla fine mandato (elezioni nel settembre 2025). Chi ci sta? Anche i 5 Stelle? "Stiamo affrontando emergenze come le alluvioni, fornendo rimborsi regionali e supporto ai cittadini colpiti individuando i progetti di difesa del suolo per un risanamento strutturale delle aree più fragili, ancor prima di quanto faccia lo Stato - sottolinea Giani - Abbiamo lavorato per risolvere crisi industriali, abbiamo previsto il raddoppio dei contributi che con bandi pubblici offriamo alle imprese per sviluppo, ricerca ed efficientemente energetico. E abbiamo messo in campo diverse misure di aiuto alle famiglie a partire dagli asili nido gratis per 14mila famiglie con Isee entro i 35mila euro e presto con i libri scolastici gratis per le famiglie più bisognose. Abbiamo attivato una sussidiarietà efficace con il mondo del volontariato e delle associazioni". Insomma il profilo basso non esclude che Giani abbia indossato già l’elmetto per difendersi dal fuoco amico interno al suo partito.

Intanto ci sarà da giocare la prima partita delicata nello scacchiere toscano. Sarà quella dello sviluppo dell’aeroporto fiorentino: da una parte il Pd diviso (a Firenze per il sì e a Prato per il no), dall’altra il patto della Piana (tra i sindaci di Sinistra di Campi, Sesto e Calenzano) che va avanti a colpi di osservazioni, nel mezzo il governatore Giani regista di due scali forti in Toscana. E proprio sul potenziamento dell’aeroporto fiorentino il Movimento 5 Stelle ha espresso forti perplessità. Il primo argomento di frattura con il governatore?