LUIGI CAROPPO
Politica

Dopo il voto piace l’asse giallorosso. Galletti: "Dialoghiamo, non chiudo strade"

Irene Galletti, capogruppo toscana del Movimento 5 Stelle: "Valutiamo i riflessi locali dell’intesa tra Letta e Conte"

Irene Galletti

Firenze, 7 ottobre 2021 - Non è una porta spalancata, ma nemmeno uno spiraglio. Sta germogliando anche in Toscana l'asse giallorosso dopo il voto amministrativo e soprattutto il modello Siena. E la capogruppo in consiglio regionale del M5Stelle, Irene Galletti, ora guarda con altri occhi alla maggioranza a trazione Pd. 

Irene Galletti
Irene Galletti

Il presidente toscano Giani applaude alla sinergia elettorale tra Pd e Movimento 5 stelle. Anche lei è soddisfatta dal risultato dell'alleanza giallorossa?

'Guardo a questa apertura del Presidente Giani con un po’ di inevitabile diffidenza: oggi plaude alla sinergia elettorale tra Pd e Movimento 5 Stelle, qualche giorno fa in campagna elettorale a Grosseto, dove eravamo alleati, criticava le nostre posizioni sull'Alta Velocità in Toscana, che in larga parte coincidono con quelle di diversi dirigenti dem e del suo segretario di partito Enrico Letta. Ma non chiudo strade, semmai continuo a dialogare sui temi con coloro che più sono vicini alla nostra visione del territorio e delle singole tematiche, come abbiamo sempre fatto. L'alleanza giallorossa ha dato buoni segnali, soprattutto dove il Pd converge maggiormente sulle nostre proposte'.

C'è chi parla anche di allargamento della maggioranza semmai con un assessorato al M5S. I tempi sono maturi semmai nel corso del secondo anno del mandato Giani? 

'Chi parla di allargamento della maggioranza dimentica che il Presidente Giani è già da tempo al lavoro per dare spazio in Giunta ad alcuni esponenti della sua coalizione, rimasti fuori per carenza di poltrone. Dibattito che non ci appassiona affatto, poichè la nostra attenzione è tutta concentrata sulla condivisione e discussione delle proposte concrete, fattore determinante per qualsiasi ipotetica alleanza futura. Detto questo bisogna chiarire che un ingresso in Giunta del Movimento 5 stelle potrà essere valutato solo se coincidente con una funzione strategica legata a temi per noi fondamentali: ambiente, lavoro, scuola, legalità, innovazione, e solo allo scopo di portare risultati concreti ai toscani su quanto è a loro più necessario e urgente'. 

Cresce la convergenza sui temi. Ad esempio sul piano rifiuti con l'addio alla termovalorizzazione. 

'Bene, ma non benissimo. I segnali sono buoni, ma alle dichiarazioni devono seguire azioni concrete. A poco più di un anno di distanza dalla campagna elettorale delle regionali, Giani è passato dallo schierare i “carri armati” pur di fare l'inceneritore di Livorno, alla totale cancellazione della termovalorizzazione dalle strategie future per la gestione dei rifiuti in Toscana. Siamo felici, ma non sprovveduti. Quello che è certo è che se la Giunta definirà un cronoprogramma dettagliato e condivisibile per chiudere inceneritori e discariche, in funzione di una strategia di economia circolare efficace, noi lo appoggeremo anche dai banchi dell'opposizione'.

Conte dice che è  iniziata la semina. Quando si vedranno i primi frutti in Toscana? 

'Serve tempo, collegialità e duro lavoro. Ma i frutti di questa semina sono già evidenti: la coalizione progressista e ambientalista formata da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e dalle altre forze politiche responsabili ha fermato l'avanzata delle destre quasi ovunque in Italia, e con proposte programmatiche serie, strutturate e realizzabili concretamente. I primi passaggi della nostra riorganizzazione interna si sono attivati troppo a ridosso dell'appuntamento elettorale, ma in virtù del buon lavoro svolto dal presidente Giuseppe Conte sono convinta che le percentuali torneranno presto a crescere anche in Toscana'.

Dal vaffa day al Palazzo per cercare di cambiare schemi e idee. E ora quale obiettivo? 

'Condizionare la politica e spingere gli altri partiti a interiorizzare le nostre idee, per trasformarle in leggi ed azioni positive per i cittadini. Questo è l'obiettivo primario adesso. Nessuno avrebbe mai pensato che un governo con dentro la Lega avrebbe varato il reddito di cittadinanza. Nessuno avrebbe immaginato un Partito Democratico più green, disposto a dire addio ad inceneritori e discariche. Dettiamo la linea su tanti temi che gli altri partiti avevano marginalizzato: abolizione dei privilegi, salario minimo, legalità, transizione ecologica. Adesso il nostro scopo è quello di tenere la barra dritta per far sì che al centro dell’azione politica ci siano gli interessi dei cittadini'.

Un anno di giunta Giani. Che voto dà?

'Distruggere è il lavoro di chi non sa costruire. Se volessi dare un voto alla Giunta Giani, in base a quel che ho visto in questo anno di Consiglio, mi troverei costretta a dare un giudizio non soddisfacente. Invece voglio essere costruttiva e prendere ancora un po’ tempo, per vedere se gli accordi di alleanza siglati tra Conte e Letta avranno riflessi positivi anche sulle azioni di governo in Toscana. Non nego che con alcuni esponenti della Giunta ci sia una buona sinergia sui temi, dialogo e apertura verso le nostre proposte. Se questo atteggiamento costruttivo venisse abbracciato anche dal Presidente Giani sarei la prima a essere felice di dare un giudizio positivo'.