Arezzo, 21 luglio 2023 – “L’ultimo comunicato del Pd di Bibbiena, quello con cui invitavano Italia Viva a non prendere in giro i cittadini, denota la mancanza totale di una visione della viabilità in Casentino – dice Italia Viva Casentino- Il problema non è quello di togliere una serie di curve e fare al loro posto dei rettilinei, il problema vero è che qui non si concede la possibilità alle famiglie, ai cittadini e alle imprese del Casentino di uscire da quello che possiamo ribattezzare come un “cul de sac”, ovvero un territorio che non ha uno sbocco verso Firenze né verso Arezzo. Ci ritroviamo con una statale 71 urbana, che non ha un progetto di messa in sicurezza. Andando aldilà delle polemiche sterili, da parte del PD di Bibbiena non c’è una risposta vera a quella che è l’esigenza reale di questo territorio: come uscire dal trentennale isolamento in cui versa il Casentino. Una terra ricca di bellezze naturali, importante dal punto di vista turistico, che vanta una realtà manifatturiera rilevante. Ci meravigliamo come le aziende casentinesi possano ancora oggi essere competitive in una situazione del genere. Bisogna assolutamente fare un salto di qualità. Leggendo il contenuto dell’ultimo comunicato del PD di Bibbiena si ha la netta sensazione che le sconfitte elettorali che hanno prodotto il passaggio al centrodestra di gran parte dei comuni del territorio aretino non hanno insegnato nulla, si persevera nella stessa logica bizantina. Ci fa enorme piacere leggere la presa di posizione del sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli, il quale intervistato dal Corriere di Arezzo ha ribadito il suo No alla variante che dovrebbe passare dalla ex cementeria Sacci, troppi i 30 milioni, molto meglio spendere risorse per sistemare il tratto Bibbiena-Rassina. In questi giorni stanno partendo i lavori della variante nella zona dell’ex hotel ristorante Cecco alla Gravenna e a tal proposito vorremmo rivolgere una domanda ai signori del PD: se nel corso di questi lavori nasce una emergenza determinata dalla caduta di un costone di roccia che blocchi la strada ss71 come pensate di risolvere la situazione? Dalla provinciale della Zenna il traffico pesante non può passare.
Occorre prima di tutto realizzare perlomeno uno sbocco dalla Chiassa al Casello A1 di Arezzo, successivamente programmare un traforo di valico che permetta di evitare gli ultimi 5 chilometri del valico della Consuma. Bisogna guardare aldilà del proprio naso, oggi ci sarebbero state tutte le condizioni, economiche e politiche, bastava davvero poco, era sufficiente tirare fuori i progetti che esistevano fin dagli anni 90. Forse qualcuno era preso da altre attività e pensieri, non certo quelli di risolvere una volta per tutte la viabilità del Casentino”.