Arezzo, 10 aprile 2025 –La nota del Consigliere Comunale di S.Giovanni Valdarno Vittorio Tinagli (Fratelli d’Italia)
«La lunga storia d’amore tra civiche e centrodestra: realtà o fiction?»
L’articolo delle Liste Civiche Sangiovannesi del 03/04/2025 che tenta di riscrivere la storia della politica sangiovannese, si rivela un esercizio affascinante – per chi ama la narrativa fantastica – ma anche un piccolo capolavoro di autoassoluzione politica.
Sarebbe stato interessante vedere il Carbini di ieri commentare l’uscita del Carbini di oggi. Quello che per anni ha professato neutralità, oggi si rivela apertamente funzionale alla sinistra, rinunciando al mito della civica imparziale per accasarsi (finalmente!) nella sinistra ufficiale. Un coming out politico, potremmo dire.
Il tentativo di affibbiare un’etichetta di centrodestra alla lista Vannelli è sintomatico di una certa stanchezza ideologica: se una lista non è più "con me", allora deve essere "contro di me" e quindi, ovviamente, di destra. Peccato che nessuno, nel centrodestra, abbia mai bussato alla porta della Vannelli e che il suo eventuale spostamento politico appaia più come un passaggio verso un nuovo centro, piuttosto che un ingresso trionfale a destra.
Per amor di verità – e qui sì che serve trasparenza – è bene ricordare che nel tempo non sono mancati i tentativi di alleanza tra civiche e centrodestra, tentativi condotti spesso proprio da Carbini... Ma ogni volta, questi dialoghi si arenavano sullo stesso punto: le civiche rifiutavano la presenza dei simboli dei partiti del centrodestra, ma avrebbero gradito molto i voti del loro elettorato... Insomma: "fatevi da parte, ma lasciateci i vostri consensi". Un amore a senso unico.
Fa piacere oggi vedere che, con il declino progressivo di certi pseudo-civici, si aprano nuovi spazi di confronto. La lista Vannelli, a differenza del passato, potrà essere un interlocutore reale, serio e non condizionato da vecchie appartenenze mimetizzate.
Da parte nostra, non abbiamo bisogno di travestimenti: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati sono pronti a costruire un’alternativa vera, concreta, fondata sulla chiarezza dei ruoli e delle idee.
Nel frattempo, a chi ha fatto della “civica neutralità” un comodo rifugio, diciamo: è tempo di lasciare spazio a chi ha davvero il coraggio di metterci la faccia.