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Arezzo, 10 febbraio 2025 – «La sindaca di Montevarchi Chiassai raccoglie firme contro la sua stessa parte politica» Finalmente si accorge dei problemi che, come Partito Democratico, denunciamo a livello nazionale da mesi: liste d'attesa ingolfate, mancanza di personale medico e sanitario, crisi dei pronto soccorso.
“Tutti problemi che non derivano dall'impostazione delle ASL toscane – sostiene Stefano Cuccoli, giovane medico con delega alla Sanità nella segreteria del Partito Democratico provinciale di Arezzo – ma principalmente dalle scelte politiche del governo Meloni, che impoverisce il Fondo sanitario nazionale, diminuendo le risorse reali a disposizione delle regioni, e punta a distruggere la sanità pubblica. Non un euro è stato stanziato dal governo per aiutare a mitigare le liste d'attesa; la promessa sbandierata per mesi di sblocco del tetto delle assunzioni sanitarie è stata puntualmente disattesa; le criticità di personale, condizioni di lavoro e sicurezza dei pronto soccorso non sono state minimamente affrontate.”
La Toscana, nonostante tutto questo, rimane una delle regioni con i migliori servizi sanitari d'Italia, costantemente ai primi posti per quantità e qualità dei servizi erogati, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna, secondo i dati del Sistema di Garanzia 2023, che rappresenta lo strumento attraverso il quale il governo assicura a tutti i cittadini italiani che l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza e uniformità.
“La giunta regionale, guidata da Giani con l’assessore Bezzini responsabile della Sanità – spiega la segretaria provinciale del PD Barbara Croci – ha preso la coraggiosa scelta di stanziare più di 300 milioni dal bilancio regionale per sopperire alle mancanze nazionali e continuare a garantire i servizi extra LEA, che solo la Toscana assicura ai suoi cittadini. La nostra regione ha messo in atto anche un piano straordinario di investimenti per intervenire e ridurre le liste d'attesa più critiche e ha bandito concorsi ad hoc per garantire medici alle aree interne.”
“L'annuncio di Chiassai ha anche un pessimo tempismo – aggiungono i segretari del Partito Democratico delle unioni comunali del Valdarno – perché arriva nello stesso giorno in cui la ASL conferma le nuove assunzioni per i reparti di psichiatria, radiologia, medicina trasfusionale, ginecologia, chirurgia e neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Santa Maria alla Gruccia, rispondendo alle richieste concrete e costruttive della Conferenza dei Sindaci del Valdarno, presieduta dalla sindaca di San Giovanni, Valentina Vadi.”
Se Chiassai tenesse davvero alla sanità toscana e non solo a fare propaganda elettorale sulla pelle dei cittadini, dovrebbe alzare il telefono e convincere il suo governo a investire nella sanità pubblica, invece di favorire quella privata, riservata solo a chi se la può permettere».
Partito Democratico provinciale di Arezzo, coordinamento territoriale.