Firenze, 12 febbraio 2016 - La certezza del diritto richiede leggi semplici e chiare. E’ questa esigenza di trasparenza che mi ha spinto, supportato da tutto l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana, a codificare un decalogo per la redazione normativa. Si tratta in sostanza di un ‘Bignami’ per la stesura di leggi complesse, come quella di bilancio o quelle di manutenzione.
Tra i punti chiave del decalogo evidenzio la rubrica di sintesi iniziale e la relazione sintetica di accompagnamento, mentre sono banditi riferimenti e rinvii che confondano la comprensione del testo. Le materie trattate saranno quindi ben evidenziate e non mancheranno sintesi scorrevoli dei contenuti principali della legge, anche in caso di rinvio ad altri atti. Questo percorso di aggiornamento e semplificazione del linguaggio normativo e amministrativo del consiglio regionale punterà ad una stretta collaborazione tra giuristi e linguisti, come ad esempio l’Accademia della Crusca, con la quale sono in corso contatti.
Allargando ancora gli orizzonti, nel rapporto tra legislazione regionale ed europea il consiglio toscano parteciperà alla formazione degli atti europei, avviando tutte le procedure e professionalità utili. Chi deve legiferare come noi ha bisogno degli strumenti migliori per farlo e questo decalogo va nella direzione di una politica nuova, impegnata a rendere tutto più trasparente, anche attraverso le leggi. Il decalogo non resterà sulla carta ma sarà un atto concreto, per cittadini sempre più vicini alla Regione e per una Regione sempre più vicina ai cittadini: questa è la nostra sfida.