Marchetti Lega: «Creti soluzione migliore per Medio Etruria»

a intervenire sul tema è il segretario regionale Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti

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Arezzo, 4 ottobre 2024 – Marchetti Lega: «Creti soluzione migliore per Medio Etruria». «Quella di Creti come stazione della Medio Etruria è  la soluzione migliore non solo per l'Umbria, ma per tutto il centro Italia, in quanto baricentrica rispetto a Perugia, Arezzo e Siena»: a intervenire sul tema è il segretario regionale Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti.  «Si tratta - afferma, in una sua nota - di una scelta ponderata sulla base di un confronto sviluppatosi in seno al tavolo tecnico durato oltre sei mesi tra presidenti di Regione, rappresentanti di Trenitalia e Italo, esperti del settore, che ha portato a individuare la migliore possibilità in termini di efficienzae funzionalità anche rispetto a costi, bacino e utenza».  «Che oggi dalla Toscana - prosegue Marchetti - si arrivi a mettere in discussione questa sc lta solo per esigenze di tipo politico e per avvantaggiare un territorio rispetto ad un altro, mi sembra assurdo e fuori luogo. Rispedisco al mittente anche le polemiche della sinistra umbra, come sempre insensate e propagandistiche quando si avvicinano le elezioni». «La soluzione di Creti - sottolinea Marchetti - consentirà di raggiungere in mezz'ora l'Alta velocità da Perugia e di usufruire fino a un massimo di 14 coppie di Frecciarossa nel corso della giornata, verso il nord e il sud del Paese. A differenza di altri, noi abbiamo sempre messo al primo posto il bene degli umbri, come testimoniato dal ministro Salvini che a Perugia ha fatto il punto sul lavoro svolto, illustrando progetti e investimenti fondamentali per la nostra regione, prodotti grazie all'impegno congiunto della presidente Tesei e dell'assessore Melasecche che ha condotto in cinque anni un impegno senza precedenti. I risultati ci sono tutti, la Medio Etruria, la ricostruzione totale della ferrovia centrale umbra (Fcu), la 685 Tre Valli che vede in corso di appalto il primo stralcio Baiano-Firenzuola, la E78 per la riqualificazione della galleria della Guinza. A questo si somma l'enorme lavoro sviluppato per il potenziamento dei collegamenti ferroviari e per lo sviluppo delle piastre logistiche come quella di Città di Castello.

È stato un quinquennio all'insegna del fare, non uno slogan, ma una filosofia di lavoro che oggi proietta l'Umbria nel futuro dal punto di vista delle infrastrutture e dei trasporti».