TOMMASO CARMIGNANI
Politica

Multiutility senza pace. I comitati ambientalisti in pressing su Fossi: "Ora nuova stagione"

Appello al nuovo segretario Pd per capire se davvero vorrà cambiare rotta. "Rifiuti e mobilità sono argomenti su cui è importante la partecipazione". Era stata l’assessora regionale Monni a febbraio ad aprire il fronte critico

Un sit-in di protesta contro la nuova Multiutility toscana

Empoli (Firenze), 27 marzo 2023 - "L’obiettivo della nostra richiesta è lanciare un invito alla nuova segreteria del Partito Democratico toscano da parte di tutti quei soggetti che condividono il bisogno di avviare una discussione al fine di realizzare, con il Pd regionale e con la Regione Toscana, un reale percorso partecipativo per confrontarsi sui vari temi di interesse dei vari comitati e associazioni".

Lo sottolinea Marco Cardone, portavoce del comitato Trasparenza per Empoli, anche se in realtà il testo della lettera, firmata da una quarantina di soggetti che spaziano dall’aretino all’Empolese Valdelsa, dall’area fiorentina al pratese e dalla Valdisieve alla costa, sembra un vero e proprio tentativo di far uscire allo scoperto il neo segretario regionale del Pd Emiliano Fossi soprattutto sul tema della Multiutility. Il punto di partenza sono le dichiarazioni dell’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, sostenitrice della mozione Schlein, rilasciate lo scorso 3 febbraio a Montevarchi a margine della riunione del comitato per le primarie Dem.

"Non c’è stato un luogo politico in cui si è discusso di multiutility – aveva risposto l’assessora a una domanda specifica – e una direzione del partito in cui si è parlato di questo non c’è stata. Certamente questa è una scelta strategica che non ha avuto un luogo di definizione: è una scelta compiuta da alcuni sindaci ed è una scelta che non è stata discussa con i cittadini". Tanto è bastato per riunire i vari comitati sotto un’unica bandiera, a cominciare da quelli empolesi che con Monni si erano scontrati a proposito del progetto del gassificatore di Alia. Ora chiedono un confronto sulla nascita di questa nuova holding dei servizi pubblici della Toscana che sarà attiva nel settore ambientale, idrico ed energetico. La Multiutility è sostenuta da un numero importante di Comuni tra cui Firenze, Empoli e Prato, e pur mantenendo un 51 per cento di controllo pubblico, sarà quotata in borsa. "Chiediamo un incontro di discussione sui temi ambientali che in questi mesi hanno generato l’interesse di migliaia di cittadini. In modo particolare – si legge nel testo della lettera – i cittadini si rivolgono nuovamente alle vostre segreterie portando civilmente e con ferma convinzione la richiesta di avviare assieme una nuova stagione di discussione e partecipazione. Molti di loro si sentono messi da parte, ma gestione dei servizi, rifiuti e mobilità non possono più rimanere argomenti sui quali ci è precluso il diritto e la possibilità di confrontarsi con la politica e pianificare le scelte future".

Quindi l’affondo sulla Multiutility. "Sulla base delle dichiarazioni rese dall’assessore Monni e della perplessità presente anche all’interno del Pd, chiediamo un incontro per capire se c’è realmente un segno di discontinuità rispetto alle scelte fino a oggi portate avanti in Toscana o se la denuncia dell’assessore è destinata a rimanere una posizione minoritaria e ininfluente".