Arezzo, 18 dicembre 2024 – «Nomina Magistratura Giostra del Saracino: non c’è nessun accordo tra le forze politiche, nessuna valutazione sui nomi proposti ma il metodo non è trasparente e non parteciperemo alla votazione in Consiglio Comunale.
Al contrario di quanto fatto trapelare nella stampa da parte della maggioranza non c’è nessun accordo tra le forze politiche per la Nomina della Magistratura della Giostra del Saracino.
Oltre due mesi fa avevamo proposto di attivare un metodo del tutto trasparente e che consentisse a tutti coloro che erano interessati a far parte della Magistratura di poter dare pubblicamente la propria disponibilità a svolgere questo importante ruolo all’interno della Giostra del Saracino mediante un avviso pubblico; da questo elenco poi, come previsto dal Regolamento, il Consiglio Comunale avrebbe scelto i nove magistrati.
Questa proposta non è stata portata avanti da parte del Sindaco Ghinelli e del Consigliere Delegato alla Giostra Bertini: i due esponenti della maggioranza hanno solamente risposto stizziti al nostro comunicato accusandoci di voler politicizzare la Giostra, affermazione totalmente falsa e i fatti lo dimostrano.
Come sono stati scelti dalla maggioranza i nomi dei componenti della Magistratura che in maniera improvvida e istituzionalmente scorretta sono stati comunicati alla stampa?
Disponibilità raccolte privatamente dal Consigliere Bertini o da pochi altri Consiglieri a cui è stato chiesto di proporre nomi: questo è un metodo trasparente? quanto messo in atto è un metodo deprecabile che vuol far diventare argomento politico la Giostra del Saracino, non la nostra proposta di massima trasparenza.
Alle riunioni dei capigruppo a cui abbiamo partecipato abbiamo sempre rimarcato la necessità da una parte di superare il metodo usato in passato e dall’altra di aprire alla città in modo trasparente e chiedere la disponibilità con avviso pubblico ai tanti cittadini che hanno a cuore i destinati della nostra amata Giostra.
Non siamo entrati in merito ai nomi proposti nelle riunioni ed usciti sulla stampa; il nostro non è un giudizio sul merito delle figure individuate ma è una netta contrarietà al metodo utilizzato; chiediamo comunque un’apertura anche a nuove figure e pertanto presenteremo un emendamento al Regolamento della Giostra al fine di garantire un doveroso ricambio con la limitazione del rinnovo del mandato ad una sola volta.
Per noi è fondamentale la trasparenza nella scelta del delicato ruolo di magistrato della Giostra; quindi se non verrà messo in discussione il metodo di selezione utilizzato non parteciperemo al voto sulla nomina della magistratura previsto al Consiglio Comunale prossimo.
La dichiarazione dei Consiglieri Comunali Alessandro Caneschi e Giovanni Donati PD e Francesco Romizi di Arezzo 2020