LUIGI CAROPPO
Politica

Primarie del centrodestra, Forza Italia: “Perché no? Abbiamo i nomi giusti, ora un campo allargato”

Il coordinatore regionale azzurro Stella chiede un incontro prima dell’estate. E su Schmidt sconfitto a Firenze: "Chi ha scelto non si lamenti della città"

Marco Stella

Marco Stella

Firenze, 27 giugno 2024 – Forza Italia sorride: esce soddisfatta dalla tornata elettorale e guarda al ’25 con fiducia.

Marco Stella, coordinatore toscano del partito, ora inizia il confronto nella coalizione e bisogna stringere i tempi verso le Regionali 2025?

"Il dato che emerge dalle elezioni Europee non può che renderci orgogliosi: in Toscana Forza Italia incrementa i propri voti superando la Lega e diventando così il secondo partito del centrodestra. Ringraziamo gli elettori toscani che ci hanno dato fiducia. Ora però occorre mettere la testa subito sulle Regionali del 2025, i dati dimostrano che la Toscana è contendibile".

Lei ha proposto subito una riflessione. La farete presto con FdI e Lega?

"Ho scritto ai segretari dei partiti per chiedere di vederci insieme ai parlamentari, ai dirigenti di partito e agli eletti per fare una ’due giorni’ di analisi e proposte per le Regionali 2025, penso sia necessario farlo prima dell’estate. Se vogliamo vincere dobbiamo fare squadra".

La Lega ha proposto le primarie del centrodestra.

"Non escludo niente a priori, le primarie sono uno degli strumenti per scegliere i candidati ma non certo l’unico. Le avevo proposte per scegliere il candidato di Firenze e Prato, non posso certo dire di no per scegliere il candidato governatore. Se dovessimo fare le primarie sicuramente ci sarà un esponente di Forza Italia, l’importante è scegliere il nome presto per fare una campagna elettorale sui contenuti".

Lei ha sottolineato che Tomasi non è l’unico nome per la sfida della Regione.

"Non dobbiamo scegliere un nome per fare una sfida, dobbiamo scegliere un nome che ci faccia vincere. Ci interessa cambiare le politiche della Regione su sanità, infrastrutture, tasse e per farlo dobbiamo vincere. Forza Italia ha donne e uomini non solo in grado di fare il candidato, ma soprattutto di vincere".

Il settebello dei sindaci e la rete civica. Valore aggiunto?

"I nostri sindaci sono un valore aggiunto perché ogni giorno dimostrano come lavorano bene le amministrazioni di centrodestra per le comunità che amministrano e infatti sono stati riconfermati dai cittadini. Forza Italia è stata la prima lista civica in Italia... Per vincere dobbiamo allargare, su questo non vi è dubbio, andando a prendere tutti coloro che sono alternativi alla sinistra. Quella che si sta delineando in Toscana è una alleanza sinistra estrema-sinistra aperta ai 5 stelle che porterebbe la Toscana indietro di 30 anni su trasporti infrastrutture ed economia".

Esperienza Schmidt a Firenze. Che giudizio dà? I partiti potevano fare di più a supporto?

"Se lei mette insieme Funaro, Saccardi, Del Re, Palagi e Masi, cioè il blocco che si riconosce nelle sinistre al primo turno superano il 65%. Abbiamo offerto ai fiorentini una visione di città diversa da quella che abbiamo oggi, proposte su degrado e sicurezza, una possibilità diversa sul sistema delle tramvie, abbiamo lottato e lotteremo per difendere gli alberi a Campo di Marte, ma tutto questo non è bastato. Abbiamo sostenuto una persona capace, competente, che ama Firenze come Eike Schmidt e che ha dimostrato agli Uffizi di poter cambiare le cose. Evidentemente ai fiorentini va bene una città decadente, sporca, ostaggio di bande di criminali con le Cascine parco dello spaccio di droga... purtroppo Firenze è bloccata da un sistema di potere. Ora che nessuno si lamenti della città, però. La domanda vera è: potevano fare di più i partiti o potevano svegliarsi i fiorentini?".