Perugia, 17 agosto 2024 – Lo scenario delle elezioni regionali in Umbria sarà la fotocopia di quello delle comunali di giugno a Perugia. Due donne a contendersi la Regione, come è stato per Palazzo dei Priori con il successo al ballottaggio di Vittoria Ferdinandi contro Margherita Scoccia, e schieramenti quasi identici. Il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ieri sera ha accettato la proposta del ’Campo larghissimo’ del centrosinistra: sarà lei a sfidare la presidente uscente Donatella Tesei, confermata candidata del centrodestra unito. Proietti, 49 anni, sindaco di Assisi dal 2016 e presidente della Provincia di Perugia dal 2021, ha sciolto la riserva dopo settimane di attesa e trattative, poi sfociate in un incontro con fumata grigia il 27 luglio. Infine è arrivato il sofferto ’sì’ di ieri sera. Sofferto perché Proietti ha chiesto garanzie precise sulla campagna elettorale, sulla tenuta del variegato schieramento che la accompagnerà al voto, sulla nomination per la sua successione a sindaco di Assisi, città che sarà fulcro del Giubileo dell’anno prossimo.
Comunque, il nodo del ’Campo larghissimo’ si è sciolto nel summit post-Ferragosto, con i tempi che cominciavano ad essere stretti visto che si voterà tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. A sostenere Proietti nella sua corsa alla presidenza della Regione Umbria è tutto lo schieramento di centrosinistra formato da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5Stelle, Demos e civici, ai quali strada facendo si sono aggiunti Azione e Italia Viva. Un gruppo variegato, quantomeno eterogeneo, con i renziani entrati in corsa dopo che alle comunali di Perugia si erano di fatto divisi tra le candidature. Dal tavolo di centrosinistra che si è riunito ieri sera emerge la "garanzia di massima compattezza", el emento primario per convincere Proietti a mollare le cariche di sindaco di Assisi e di presidente della Provincia per lanciarsi nella corsa alle Regionali.
La sfida principale sarà ovviamente con la candidata di centrodestra, la presidente uscente Donatella Tesei, ma sul rettilineo si presenteranno anche possibili outsider: il sindaco di Terni Stefano Bandecchi con Alternativa popolare, Marco Rizzo per Democrazia sovrana e popolare, Moreno Pasquinelli per il Fronte del Dissenso, e Roberto Fiore per Forza Nuova. Stefania Proietti, adesso è certo, sarà ai blocchi di partenza.