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Renzi scrive a Meloni: “Togli il segreto di Stato sulla vicenda autogrill”. La premier: “Già dato mandato per farlo”

Il leader di Iv ha pubblicato la lettera con la risposta della presidente del Consiglio: “Lo farà? Non vedo l’ora e finalmente capiremo chi dice bugie e chi racconta la verità”

Matteo Renzi, la lettera postata su X e la premier Giorgia Meloni

Matteo Renzi, la lettera postata su X e la premier Giorgia Meloni

Roma, 29 marzo 2025 –  "A pagina 101 del libro ‘L’Influencer’ ho scritto una lettera a Giorgia Meloni. L’ho stampata e gliel’ho consegnata a mano: riguarda la vicenda autogrill. La Premier mi ha risposto dicendo che farà ciò che le ho chiesto e che ha dato disposizione per togliere il segreto di Stato. Lo farà? Non vedo l’ora e finalmente capiremo chi dice bugie e chi racconta la verità. Il segreto di Stato è una cosa seria, non si usa per l’autogrill". Lo ha scritto il leader di Italia viva, Matteo Renzi su X pubblicando la foto della lettera con la risposta della premier.

Il caso "autogrill" si riferisce al video mostrato dalla trasmissione Report di un incontro avvenuto il 23 dicembre 2020 tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il funzionario dei Servizi segreti Marco Mancini in un autogrill di Fiano Romano nei giorni della caduta del governo Conte II. L’incontro venne immortalato in una fotografia da una professoressa. Il leader di Iv spiegò che con Mancini c'era stato solo uno scambio di auguri prima di Natale.

"Ogni giorno che passa ripeti come un mantra la frase che non sei ricattabile – si legge nella lettera indirizzata a Giorgia Meloni –. Siccome non lo sono nemmeno io, permettimi di dimostrarlo. Togli il segreto di Stato che è stato apposto sulla vicenda autogrill. Perché è davvero una barzelletta che l’Italia che riporta a casa il criminale libico senza spiegare in cosa consiste il segreto di Stato, che l’Italia che non riesce a dire chi hsa spiato con Paragon un giornalista o un attivista politico metta il segreto di stato per una banalissima fermata all’autogrill di un parlamentare dell’opposizione” si legge nella lettera. “Diceva un predecessore tuo e mio, molto più autorevole di entrambi, Aldo Moro: ‘Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. la verità è sempre illuminante. Ci aiuta a essere coraggiosi’. Sii coraggiosa Giorgia se sei capace. Io non ho nulla da temere” si legge ancora nella missiva. 

Nella lettera Renzi rievoca una vicenda che vede protagonista la stessa premier e la sua scorta, sollevando così nuovi dubbi. “E sotto la mia presidenza non si sono mai verificati strani casi come quello accaduto sotto casa tua, alla macchina del tuo (ex) fidanzato, nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2023. Strani casi in cui in un primo momento sono stati chiamati in ballo uomini della tua scorta che poi, casualmente, sono stati allontanati dal tuo dispositivo. Tutte cose che – sia chiaro – a me non interessano. A me non interessa di te, del tuo ex compagno, della tua macchina, della tua scorta. Mi interessa del Paese”.