REDAZIONE POLITICA

«Ripartono i lavori della futura rotatoria e sottopasso di Via Fiorentina. Quali altri disagi e danni economici subiranno i cittadini e i commercianti della zona?»

Così in una nota Arezzo 2020- Per cambiare a Sinistra

Arezzo, 23 aprile 2025 – «Ripartono i lavori della futura rotatoria e sottopasso di Via Fiorentina. Quali altri disagi e danni economici subiranno i cittadini e i commercianti della zona?». Così in una nota Roberto Barone, Arezzo 2020- Per cambiare a Sinistra.

«Nel corso del Consiglio Comunale del 27 marzo l’Assessore Sacchetti ha dichiarato

che dalla seconda metà del mese di aprile ripartiranno i lavori della futura rotatoria e del

sottopasso interessanti Via Fiorentina. È l’ennesimo annuncio di inizio lavori che finora

hanno visto poi nella realtà continui slittamenti, risultato della superficialità e del

pressapochismo che hanno fin dall’inizio contrassegnato il progetto con la sottovalutazione

dei sottoservizi, i ritardi di anni e l’aumento dei costi che, almeno stando all’ultimo consiglio

comunale aperto svoltosi il 25 luglio dell’anno scorso, arriverebbero a ben 9 milioni e 700

mila euro.

Dopo quel Consiglio Comunale aperto, rivelatosi inconcludente ed inutile per i diretti

interessati, utilizzato dall’Assessore e dal Sindaco solo nel tentativo non riuscito di

giustificare ritardi e incremento dei costi in misura abnorme, ancora in questa occasione

non intendono rendere partecipi i diretti interessati, cittadini e commercianti della zona, i

quali, non avendo contezza del progetto modificato, oggetto di variante, e soprattutto delle

tempistiche e delle interferenze delle singole fasi lavorative, dopo l’esperienza negativa già

vissuta in questi anni, sono giustamente preoccupati dell’impatto e dell’entità delle

conseguenze, già in prossimità della imminente Pasqua.

Il Comitato, costituitosi nell’agosto 2024 in rappresentanza di tutti i cittadini e commercianti

interessati, aveva già fatto presente di volere conoscere e monitorare le tempistiche certe

della successione delle lavorazioni nonché le modalità esecutive di avanzamento delle fasi

di lavorazione, per condividere con l’Amministrazione Comunale le scelte operative, anche

a mezzo di proprie proposte alternative avvalendosi di tecnici esterni, affinché fossero meno

impattanti possibile sulla qualità della vita e sulle esigenze dei cittadini nonché per la

salvaguardia degli interessi economici dei commercianti.

Noi come Arezzo 2020 stigmatizziamo ancora una volta il comportamento assunto

dall’Amministrazione Comunale con il quale procede in questo come in altri casi, nel

disprezzo del corretto rapporto con i cittadini, senza consentire la loro partecipazione a

scelte che secondo questo modus operandi devono solo subire.

Riteniamo giuste e condivisibili le richieste del Comitato, siamo accanto ai cittadini e ai

commercianti della zona e li sosteniamo convintamente».