Arezzo, 19 novmbre 2024 – “San Zeno: l’efficienza del sistema non legittima ‘soluzioni’ ideologiche”. La nota del consigliere comunale Egiziano Andreani
“Ho salutato con favore la seduta di Consiglio Comunale aperta ai cittadini che si è svolta a San Zeno e per questo ringrazio il presidente Luca Stella per l’organizzazione dell’evento e chi ha arricchito il dibattito con il suo contributo. La prima domanda che dovremmo porci è: era proprio scontato che la seduta stessa si svolgesse? No, non ci sarebbe stata se l’impianto fosse andato incontro alla privatizzazione nel 2013. In un’azienda privata, di certo i cittadini non avrebbero beneficiato di questa esperienza di democrazia in cui hanno parlato liberamente.
Consiglieri comunali e associazioni, quando giustamente pretendono il rispetto dell’ambiente e del territorio, dovrebbero pensare anche alle scelte della Regione Toscana che in passato hanno favorito vere e proprie bombe ecologiche come le discariche o hanno autorizzato nella zona impianti privati, come lamentato da alcuni cittadini intervenuti.
Dovrebbero pensare che il porta a porta tanto decantato è costosissimo perché comporterebbe, in un Comune vasto come Arezzo, un numero di addetti e un flusso dei mezzi enorme, a meno che non si vogliano programmare ritiri dilazionati nel tempo dei vari sacchetti, con tutte le conseguenze del caso se a essere tenuti in casa per giorni fossero quelli dell’umido.
Ci sono realtà in cui gli impianti sono a ridosso delle città ed è normalità, addirittura a Copenaghen vi hanno costruito sopra una pista da sci. Le soluzioni devono essere trovate prendendo come riferimento l’efficienza di un sistema. E non è detto che i modelli impiantistici migliori siano quelli attualmente in essere in Europa. Altre esperienze interessanti sono infatti sorte in Israele. Insomma, guardiamoci attorno: la salute personale è un interesse di tutti, indipendentemente dalle proprie idee politiche, ma credo che la sua tutela passi anche dal seguire la scia dell’avanguardia tecnologica e della concretezza delle soluzioni.
Occorre efficienza dei sistemi e normalità perché tutti noi produciamo rifiuti e non possiamo lasciarli in eredità ai nostri figli”.