Arezzo, 29 ottobre 2024 – «Solo i gruppi consiliari possono fruire gratuitamente della Sala Giostra del Saracino”. La dichiarazione del capogruppo consiliare Francesco Romizi (Arezzo 2020)
“Alla destra aretina non basta un generale. Nessuno può essere da meno in quell’universo d’ignoranza e nostalgia a cui si continua a dare troppo spazio per quel che conta. Comunque, di libraccio in libraccio, ne è stato presentato un altro lo scorso venerdì sera in Sala Rosa. Di una tale dal curriculum ‘esemplare’, portata in città da associazioni riconducibili a Casa Pound o a difesa di presunti valori che sembra abbiano beneficiato gratuitamente di una sala destinata alle iniziative pubbliche. Grazie allo stratagemma di un gruppo consiliare: la Lega. Tra ufficiali e tartarughe evidentemente ci s’intende.
La Sala Giostra del Saracino, ricordo, è appannaggio gratuito dei gruppi consiliari qualora essi organizzino un proprio evento, altrimenti è a disposizione di ogni associazione o soggetto del territorio che deve tuttavia pagare una quota per il suo utilizzo. Non essendo, per l’appunto, una forza politica rappresentata in Consiglio Comunale. Per cui Casa Pound, i difensori o i centrocampisti o chi per essi erano tenuti a farlo. A dispetto del titolo che porrebbe un tema serio ma fatto apposta per la strumentalizzazione destrorsa, che la raccolta di carta dell’altra sera - quanti alberi vengono inutilmente abbattuti per colpa della destra prima o poi andrà detto – non sia stata un’iniziativa della Lega lo si evince dai manifesti: il simbolo non c’è. Però il gruppo consiliare della Lega ha richiesto la Sala Rosa. Un piacere evidentemente tra patrioti. Chiederò quindi con un’interrogazione in Consiglio Comunale se le cose siano andate così come sospetto e se avrò conferma denuncerò pubblicamente questo squallido escamotage”.