Firenze, 4 aprile 2023 – Il caso Pnrr scuote la politica italiana. Ma diversamente dal suo omologo emiliano romagnolo che Eugenio Giani ha sostenuto con forza nella corsa alla segreteria Pd, il governatore toscano non entra nel merito della polemica, ma pensa a spingere la Toscana dicendo che "le cose qui stanno procedendo bene", mentre Stefano Bonaccini comincia "a essere molto preoccupato perché i progetti rischiano di arenarsi".
Ma se l’Emilia Romagna è tra le regioni maggiormente in ritardo nella presentazione dei progetti legati al Pnrr, "la Toscana conta di portare a compimento il 90% di tutte le opere del programma entro il 2026", chiosa il presidente Giani. Anche se al momento "vedo avviati in modo irreversibile poco più del 60% dei progetti, molti iter sono in fase di elaborazione: chi pensava diversamente forse non conosce la complessità delle leggi italiane".
La Toscana è pronta a squadernare tutti i dati sul tavolo del governo. Nella nostra regione sono previsti investimenti per 6,6 miliardi per i quali il contributo diretto dal Pnrr è di 5,6 miliardi (i restanti arrivano da altri fondi integrativi o complementari) per un totale di 5.920 interventi sul territorio. Giani insiste con orgoglio sul tasto del "Pnrr diffuso". Ovvero che "il Pnrr qui in Toscana non prevede opere di proporzioni gigantesche, ma tantissime piccole e medie opere su vari comuni e territori – spiega – Un volano che distribuisce lavoro in modo molto omogeneo nella nostra regione".
Se nell’opposizione in parlamento serpeggia il timore che tra le opere maggiormente a rischio ci siano le case di comunità, gli ambulatori dei medici di famiglia con servizi sanitari accessori che dovranno fungere da fulcro per la riforma della sanità territoriale, qui in Toscana l’obiettivo di realizzarne 115 (oltre a quelle già esistenti e alle già inaugurate a Pisa, Livorno, Certaldo e Ponte Buggianese) con un investimento da 145 milioni. La partita del Pnrr per la sanità è nella Missione 6 del Pnrr per cui sono stanziati 570 milioni cui sono stati aggiunti 32 milioni da risorse regionali e prevede l’acquisto di nuovi macchinari per 22 milioni, il completamento del lotto volano dell’ospedale senese delle Scotte con 50 milioni. Alla Missione 1 (digitalizzazione, cultura e imprese) vanno 1,3 miliardi (di cui 1,1 dal Pnrr) per 3mila interventi, tra cui i 20 milioni per il borgo di Castelnuovo in Avane a cui si aggiungono 23,3 milioni per 13 progetti di rigenerazione culturale e sociale, e oltre 24 millioni per 17 parchi e giardini storici tra cui il parco della Villa di Careggi (1 milione).
La Missione 2 (ambiente, agricoltura e mobilità sostenibile) riceve 2 miliardi (di cui 1,6 dal Pnrr) per 806 interventi: 742 milioni andeanno alla realizzazione delle tramvie di Firenze, 30 milioni per la Ciclovia Tirrenica e per la Ciclovia del sole. Mentre è di pochi giorni fa la graduatoria per l’assegnazione di 17,5 milioni a progetti di realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse. Missione 3 (ferrovie e porti) con 600 milioni di cui 460 dal Pnrr per 26 interventi, fra cui il potenziamento della linea Pistoia-Lucca. Nella Missione 4 (istruzione e ricerca) un miliardo di investimenti di cui 985 milioni dal Pnrr per 987 interventi, fra cui mezzo miliardo per le scuole. La Missione 5 con un miliardo di cui 890 milioni dal Pnrr per 774 interventi punta 380 milioni per 117 progetti di rigenerazione d urbana cui si accompagnano 93 milioni gestiti dalla Regione per riqualificare oltre 2.700 alloggi di edilizia residenziale pubblica.