EMANUELE BALDI
Politica

Turismo, duello politico. Screzio Funaro-Santanchè: “A Firenze la norma Venezia”

All’evento che precede il G7 la sindaca mostra il fenomeno affitti brevi. “Aumento enorme: 32% in un anno”. La ministra: “Stop al termine overtourism”. E parla di destagionalizzazione e flussi: “Dobbiamo imparare a gestirli”

La sindaca di Firenze Sara Funaro con il presidente del Senato Ignazio La Russa

La sindaca di Firenze Sara Funaro con il presidente del Senato Ignazio La Russa

Firenze, 9 novembre 2024 – Sentenzia il governatore della Toscana Eugenio Giani che “il turismo è l’elemento che permette di esaltare e valorizzare il patrimonio intellettuale, sociale, culturale e l’attrazione che i nostri beni artistici e naturali hanno”. Rimpolpa il concetto il ministro competente Daniela Santanchè – regista del Forum internazionale del turismo, che si è aperto ieri alla Fortezza da Basso a Firenze – tirando in ballo in Covid: “Ci ricordiamo gli anni della pandemia? I nostri cuori e i nostri imprenditori piangevano nel vedere le città vuote – le sue parole – Per cui dobbiamo smetterla di parlare di overtourism. Già è un termine che suona male, perché è una bestemmia dire che in Italia vengono troppi turisti”.

Due visioni e un concetto chiave per interpretare la premessa del dibattito che ha preso il via sulle rive dell’Arno e che anticipa il G7 della prossima settimana: nessuna guerra al turismo, anzi pieno sostegno. La posizione è bipartisan.

Semmai è l’approccio alla gestione del fenomeno a dividere la politica con l’interpretazione più ’liberista’ del governo e quella invece più prudente degli amministratori – in testa, con il governatore, la prima cittadina di Firenze, Sara Funaro, che nel solco del suo predecessore Dario Nardella ha di nuovo promosso una delibera contro gli affitti brevi nel centro storico – che intendono normare il più possibile la questione.

Ed è proprio tra sindaca e ministro che si consuma il primo screzio del vertice fiorentino. Al governo e a Santanché, “chiediamo norme nazionali”, ovvero “la possibilità di regolamentare sul nostro territorio” le parole di Funaro che aggiunge: “Abbiamo l’esempio di Venezia. Una legge come quella per Firenze sarebbe sicuramente auspicabile”. E ancora: “Noi sindaci continuiamo a chiedere una serie di norme per regolamentare” la materia anche perché “il fenomeno degli affitti turistici brevi sta aumentando sempre più e in maniera esponenziale e Lo confermano i dati: negli ultimi due anni c’è stato un amento del 32%”.

“Non capisco quali debbano essere i maggiori poteri ai sindaci ma io sono molto laica, nel senso che quello che a me interessa è fare bene per il turismo della nostra nazione” la risposta caustica di Santanché che rivendica un approccio diverso alla gestione del fenomeno. “Basta parlare di overtourism, impariamo a gestire i flussi” le parole del ministro che ha aperto il forum moderato da Nicola Porro e al quale hanno preso parte tra gli altri anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e Monsignor Rino Fisichella, Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile del Giubileo 2025.

“Semmai dobbiamo destagionalizzare – ha aggiunto il ministro – Dovremmo concentrarci su questo: l’Italia è una nazione di qualità e non di quantità. Questa è una frase banale ma che in pochi avevano capito. Non è che ci sono troppi turisti. La domanda che ci dobbiamo fare è: in Italia siamo stati in grado di regolamentare i flussi turistici o abbiamo subito il turismo come qualcosa che non aveva bisogno di niente? Credo invece che la risposta sia che dobbiamo imparare a gestire i flussi?”.

Infine le parole di La Russa: “Noi siamo troppo abituati a conoscere ogni angolo della nostra Italia e non riusciamo ad avere l’impatto che ha uno straniero quando la visita. Il nostro turismo deve partire dalla consapevolezza che l’Italia è una gemma che va visitata nel migliore dei modi. Le sole città d’arte producono un ritorno con l’indotto di oltre 40 miliardi di euro. E ci dicono che questo indicatore è un punto di partenza, non di arrivo. è in crescita”.