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Violenta compagna di classe a scuola, condannati i genitori dello studente: “Non lo hanno educato al rispetto della donna”

Il ministro Valditara: “Giusto che i genitori rispondano delle violenze commesse dai figli”

Il tribunale di Firenze

Il tribunale di Firenze

Firenze, 20 luglio 2024 –  Ha violentato una compagna di classe a scuola, in un ripostiglio dell’istituto. I fatti, accaduti a Siena, risalgono al 2015. Entrambi i ragazzi avevano, infatti 16 anni, e nel 2022 è arrivata la condanna per violenza sessuale aggravata. Ora, dopo la condanna penale, il Tribunale di Firenze ha condannato sia il ragazzo che i genitori a risarcire la studentessa con circa 27mila euro per i danni subiti. Inoltre i giudici fiorentini hanno ritenuto responsabili i genitori del ragazzo, all’epoca minorenne, per non averlo educato bene, la cosiddetta ‘culpa in educando’ dell’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali.

Secondo la sentenza dei giudici “i genitori non avrebbero vigilato sul comportamento del figlio, attraverso una corretta educazione fondata sul rispetto degli altri e delle donne in particolare, sempre secondo la sentenza, escludendo invece qualsiasi responsabilità dell’istituto scolastico e del ministero”.  La notizia è riportata dal Corriere Fiorentino. 

"Molto importante questa decisione giurisprudenziale che chiama i genitori a rispondere civilmente per violenze gravi commesse dai figli. Va nella direzione stessa della norma contenuta nel ddl sulla condotta che prevede multe per chi aggredisce gli insegnanti. La scuola e la società debbono sempre più fondarsi sulla responsabilità' individuale". Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha commentato su X la condanna in sede civile dei genitori del sedicenne.