
Bocelli e Accorsi a Lajatico (foto Tommaso Gasperini/Germogli)
Lajatico (Pisa), 30 luglio 2019 - Il Teatro del Silenzio può tornare alla sua pace che l’accompagna per buona parte dell’anno. Ieri sera infatti la grande macchina scenica si è spenta tra gli applausi di un pubblico che, nonostante il posticipo della data di due giorni, ha partecipato con calore. Platea piena oltre le attese nonostante i fan di Andrea Bocelli – che arrivano a Lajatico per seguire l’evento dell’anno in Valdera – siano in buona parte stranieri e quindi legati alle prenotazioni degli aerei. Insomma nonostante, ci sia chi ha dovuto fare le valigie senza poter gustarsi lo spettacolo “Ali di libertà” il successo è stato ottimo. Alla faccia del meteo che ha flagellato tutta la Toscana scaricando grandine, pioggia e fulmini dal mattino di sabato, senza tregua tanto che la sera gli organizzatori non hanno potuto far altro che alzare bandiera bianca e spostare l’evento a lunedì.
I disagi però non sono mancati con centinaia di auto rimaste intrappolate nel fango del parcheggio a La Sterza dove trattoristi e vigili del fuoco hanno lavorato fino a notte per liberarle una a una. Ieri, per fortuna, è tornato il bel tempo è l’uomo alato, la bella opera che sorveglia il Teatro del silenzio, è riuscito a volare di nuovo tra giochi di luci, danze e sorprese che si sono susseguiti per oltre due ore di spettacolo. Non c’era ieri sera, ma era già stato annunciato domenica, la pop star Dua Lipa che doveva duettare con Bocelli come Mika ha fatto nella serata di giovedì. La cantante infatti aveva già degli impegni fissati all’estero e non poteva più rimanere in Italia. Ma lo spettacolo è stato comunque di grande valore e di impatto, da rivedere anche in prima serata il 14 settembre su Rai1.
L’evento infatti è stato ripreso dalle telecamere della tv per offrire agli italiani la possibilità di conoscere un evento che non ha esempi simili in Italia. Fra il pubblico anche il noto allenatore Luciano Spalletti. Quest’anno poi la formula delle due serate ha introdotto alcune novità, tra cui quella della voce narrante. E’ stato Stefano Accorsi a introdurre lo spettacolo e via via ad accompagnare gli spettatori verso i nuovi brani. Ha introdotto gli ospiti, in alcuni casi li ha anche intervistati, tra cui ovviamente, il padrone di casa, Andrea. E poi ha presentato anche alcune opere per suggerire al pubblico meno preparato alla lirica, quale magia lo avrebbe da lì a poco avvolto. Azzeccata anche la scelta di dividere la serata in due parti, la prima dedicata alla musica classica e la seconda principalmente alla musica contemporanea.
Piccole o grandi novità hanno arricchito un evento creato 14 anni fa dall’eclettico architetto Alberto Bartalini e che continua a meravigliare (sua la scelta di portare quest’anno il gigante alato dell’artista Daniele Basso. Da non dimenticare la prima direttrice d’orchestra donna, Beatrice Venezi, il contributo del coreografo Luca Tommassini e la passione di Carla Fracci. Ma l’edizione 2019 sarà ricordata soprattutto per la performance di Matteo Bocelli che è “diventato grande”, tanto da ritagliarsi uno spazio tutto suo al Teatro del silenzio. Terra di tutti, che crede nelle radici e nella famiglia, come i Bocelli.
IL FUORIPROGRAMMA - Uno stop di circa mezz'ora, al termine della prima parte, per mettere in sicurezza il palco a causa dell'umidità. È accaduto ieri sera al secondo spettacolo del Teatro del Silenzio. Il concerto si è poi concluso regolarmente. "Lo spettacolo vero lo fa la natura - ha commentato Bocelli - noi facciamo qualcosa di falso a confronto".