San Miniato, 22 novembre 2018 - Leonardo da Vinci è l’artista per eccellenza, le sue opere sono riconosciute come gemme dell’arte e la sua fama è cresciuta, diventando ineguagliabile. Le tecniche sperimentate e sviluppate dal maestro hanno fatto scuola per tutti gli artisti successivi e la sua eredità d’ingegneria è storia. Le opere del maestro conterrebbero addirittura messaggi occulti ed i bozzetti futuristi delle sue invenzioni lo renderebbero anticipatore di secoli. Se da una parte c’è chi sostiene che Leonardo abbia dedicato se stesso alla scienza e alla sperimentazione per essere associato al mondo del mistico, dall’altra parte c’è chi, invece, vede proprio in questo l’esatto ritratto di un alchimista, un uomo dedito allo studio raffinato e custode di segreti. Il Genio da Vinci - del quale nel vicinissimo 2019 ricorrono i 500 anni dalla morte - è al centro di approfondimento culturale anche da parte della Fondazione Istituto del Dramma Popolare guidata da Marzio Gabbanini che a Leonardo dedica il prossimo Venerdì del Dramma, ciclo di eventi che fanno vivere, ormai da anni, il Teatro del Cielo tutto l'anno.
"Leonardo prima di Milano. Trame svelate e fitti misteri" è il tema dell'incontro venerdì 23 novembre, a Palazzo Grifoni a partire dalle 17, 45 che vedrà l'intervento di Antonio Natali, storico dell'arte, un relatore esperto e mai scontato, per lungo tempo direttore degli Uffizi, il museo “più bello e più amato del mondo”. L'iniziativa, che sarà introdotta da Gabbanini, è presentata da Eugenio Giani, uomo di fine cultura, grande esperto della toscanità, oltre che presidente del consiglio regionale della Toscana. L'evento è una grande occasione di approfondimenti per tutti gli amanti dell'arte e per gli appassionati dei misteri della storia.