Pontedera, 7 gennaio 2023 - Khadim Ndyaie, ventiduenne pontederese di origine senegalese è uscito di casa giovedì 29 dicembre ed è scomparso nel nulla. La famiglia in apprensione si chiede dove sia e oltre alla dovuta denuncia alle forze dell’ordine lancia un messaggio di aiuto a chi potrebbe averlo visto. "Khadim è un ragazzo buono e socievole, a Pontedera lo conoscono tutti – racconta il padre Ibra – da un mese circa però ha iniziato a frequentare un bar a Cascina, dove noi non conosciamo nessuno e siamo preoccupati per nuove amicizie che potrebbe aver fatto".
Il giovane si era già allontanato da casa due volte. Una volta era stato trovato a Roma e una a Milano, e in entrambe le occasioni era stato riconosciuto dalle forze dell’ordine ed era stato raggiunto dalla famiglia che lo aveva riportato a casa. "Non sappiamo perché si sia allontanato: non era arrabbiato, non aveva problemi che potessero allontanarlo dalla famiglia.
Nel pomeriggio del 29 è uscito come sempre ma non è più tornato – continua il padre – non ha il cellulare e non ha soldi con sé. Questo ci preoccupa molto, perché con i pochi euro che aveva in tasca non sappiamo come possa essersi allontanato da Pontedera. Non sappiamo se sia solo o con qualcuno. È un ragazzo fin troppo buono e ingenuo, non conosciamo le sue ultime frequentazioni e siamo preoccupati".
Il tam tam con la notizia e la foto di Khadim, che è alto poco più di un metro e ottanta e quando è stato visto uscire di casa indossava una giacca militare, è partito fin da subito, tramite i profili social del cugino, il pugile pontederese Mouhamed Ali Ndiaye, e della sorella, che poco prima della nostra telefonata al padre ha ricevuto una segnalazione da Napoli. A quanto pare nella città partenopea è stato trovato il suo documento, tra gli oggetti smarriti tra i binari ferroviari, e pare che un ragazzo lo abbia incontrato e lo abbia visto tra i tanti che si fermano a dormire alla stazione.
«Speriamo di poter verificare questa notizia e che Khadim torni presto a casa" conclude il padre uscendo per avvertire i carabinieri.
Laura Martini