Pontedera, 11 giugno 2012 - UN COLPO poi l’impatto tremendo con l’asfalto. E la vita di Giuseppe Fiorentini appesa ad un filo, appesa alla speranza di un’operazione alla testa delicata e difficilissima. Una vera lotta contro il tempo. Soprattutto perché il paziente in questione ha la veneranda età di 86 anni. Accade ieri a Pontedera, attorno alle 10, ad una delle rotatorie artistiche della città. Fiorentini è in sella alla sua bicicletta — una passione sempre viva e mai abbandonata nonostante l’incombere della senilità — sta percorrendo via Tosco Romagnola in direzione de La Rotta, godendosi il sole della bella mattinata, mentre da via della Costituzione arriva una Fiat cinquecento rossa che si immette nella rotatoria per entrare in via Pacinotti. Alla guida un 75enne di Pontedera che sta andando verso la chiesa di San Giuseppe per seguire come ogni domenica la messa. Per cause ancora da accertare i due veicoli entrano in collisione.
L’automobilista sconvolto racconta di aver visto sopraggiungere il ciclista e di aver proseguito il suo tragitto tranquillamente perché ancora molto lontano. Ma qualcosa dev’essere andato storto. Il manubrio della bici tocca la vettura, il 75enne sente un rumore secco sul lato destro, all’altezza della ruota. Fiorentini cade a terra, procurandosi fratture multiple e un trauma cranico, perde subito coscienza e rimane inerme sull’asfalto accanto alla sua amata bici.
L’ANZIANA coppia sotto choc chiede aiuto e sul posto arrivano l’automedica del 118 con un medico e due infermieri, la Misericordia di Pontedera e i carabinieri. Vista la gravità della situazione si decide di richiedere l’intervento dell’elisoccorso. Pegaso 3 atterra nella piazza del Mercato. Dopo la stabilizzazione, Fiorentini — pontederese doc molto conosciuto in città essendo stato presidente del carnevale ed essendo padre del titolare di un negozio che si affaccia proprio sulla strada dell’incidente — viene trasportato all’ospedale di Pisa in gravissime condizioni. Il ciclista, tra l’altro, era stato dimesso da appena tre settimane dall’ospedale per un problema di salute. I residenti, sconvolti dall’ennesimo incidente, chiedono più sicurezza: sul banco degli imputati la vegetazione lungo il bordo della strada che «rende pessima la visibilità».
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