Il Sistema di accoglienza e integrazione compie dieci anni a Montopoli. Evento al teatro parrocchiale con proiezione del film "Io Capitano" di Matteo Garrone. Intervista all'attore Moustapha Fall e apericena offerto dal Sai. Progetto accoglie rifugiati e richiedenti asilo, coinvolgendo equipe per servizi di base e integrazione. Iniziativa supportata da enti e associazioni locali.
MONTOPOLI
Il Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) della Società della salute Empolese Valdarno Valdelsa compie dieci anni e per questo evento il Comune di Montopoli, con la Sds, organizza un evento al teatro parrocchiale Monsignor Terreni di Capanne con la proiezione del film "Io Capitano" di Matteo Garrone. L’appuntamento è dopodomani, giovedì, dalle 18.30. Dopo i saluti e gli interventi istituzionali, Stefano Colli intervisterà l’attore Moustapha Fall con la traduzione a cura di Kady Diop. A seguire ci sarà l’apericena offerto dal Sai e intorno alle 21 l’inizio della proiezione del film. "Il Sai lavora sul territorio del Valdarno da dieci anni – spiega la coordinatrice Francesca Scappini – progetto che ha la titolarità dell’ente locale, la Società della salute, ed è gestito dalla cooperativa la Pietra d’Angolo, l’associazione Arturo e le Querce di Mamre. Abbiamo appartamenti a Santa Croce, Montopoli e Castelfranco, ospitiamo rifugiati e richiedenti asilo. Al momento abbiamo 36 persone, numero massimo di posti. Il progetto coinvolge un’equipe di dieci persone che si occupano di servizi di base, integrazione, cittadinanza e accompagnare le persone a un’indipendenza abitativa e lavorativa". "Siamo felici di poter ospitare sul nostro territorio – hanno detto la sindaca Linda Vanni e l’assessora alle nuove cittadinanze Kendra Fiumanò – questa iniziativa. Parlare di accoglienza insieme a chi ogni giorno lavora concretamente con le persone arrivate nel nostro Paese è utile per cambiare lo sguardo con cui guardiamo a certi temi e togliere i pregiudizi politici". Partecipano all’iniziativa Comune, Sds, Arturo, Pietra d’Angolo e Querce di Mamre, Arci Valdarno, Giubilate, Anpi, Casto Teranga e la comunità senegalese di Santa Croce. Il film "Io Capitano" racconta l’emigrazione dall’Africa all’Europa.