Aft, ancora più servizi. Casa di Comunità cresce

Pronti a estendere l’orario della presenza dei medici di famiglia dalle 8 alle 20. Alessio Lambardi, nuovo coordinatore: "Tutti i colleghi sono favorevoli".

Aft, ancora più servizi. Casa di Comunità cresce

Aft, ancora più servizi. Casa di Comunità cresce

di Luca Bongianni

PONTEDERA

Una Casa di Comunità sempre più un punto di riferimento, con più servizi e sempre più aperta ai cittadini. È quello che vuole la Regione Toscana, è quello che stanno cercando di realizzare i medici di medicina generale di Pontedera nei locali di via Fleming. Saranno principalmente due le novità a cui i medici di famiglia pontederesi vogliono dar vita nel più breve tempo possibile. La prima, estendere l’orario della presenza dei medici di famiglia dall’attuale 9-19 alla nuova fascia 8-20, incrementando due ore giornaliere, una la mattina ed una la sera e quindi la possibilità di accedere alla struttura. Questo dal lunedì al venerdì, dato che il sabato poi entra la guardia medica.

"Stiamo contrattando con la direttrice della Società della Salute del distretto per aumentare le ore sia al mattino che nel tardo pomeriggio – spiega Alessio Lambardi, medico di famiglia e nuovo coordinatore di Aft – questa variazione comporta un enorme vantaggio per i pazienti. Intanto sono due ore in più a disposizione. Quella della mattina può essere utile in caso di un bisogno emerso durante la notte, già alle 8 è possibile trovare una risposta. Ma anche quella della sera, dalle 19 alle 20, permetterebbe ai pazienti di avere un punto di riferimento, per visite, un certificato o una medicazione, senza dover accedere ad esempio al Pronto soccorso. I colleghi si sono detti tutti disponibili. Si tratta di un piccolo vuoto che vorremo andare a colmare e sarebbe un progetto pilota dato che 8-20 ancora non lo fa nessuno". Un servizio che potrebbe partire nelle prossime settimane. L’altra novità riguarda la prevenzione, quella dell’epatite C. "La campagna di screening svolta dalle farmacie ed associazioni di volontariato non ha avuto grande successo – spiega Lambardi – ecco che la Regione ci ha chiesto una collaborazione e siamo pronti a strutturare la campagna di prevenzione alla Casa di Comunità con il personale del Chronic care model ed il personale infermieristico. I medici di famiglia manderanno i propri assistiti (persone dai 35 ai 55 anni) a fare il test e se dovessero risultare positivi (circa l’1%) verranno ricontattati per iniziare la cura e guarire".

Infine Lambardi ci tiene a salutare la collega che va in pensione. "Faccio i migliori auguri a Cecilia Del Papa per la meritata pensione e ricordo agli assistiti che da domani non avranno più assistenza e pertanto devono attivarsi per cambiare medico".